Economia / Bergamo Città
Venerdì 01 Marzo 2013
Bergamo, rallenta l'inflazione
A febbraio scente all'1,8 %
Rallenta l'inflazione a Bergamo: nel mese di febbraio il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente) si attesta a +1,8%, in diminuzione rispetto al +2,2% registrato il mese scorso.
Rallenta l'inflazione a Bergamo: nel mese di febbraio, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic) registra un aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente), si attesta a +1,8%, in diminuzione rispetto al +2,2% registrato il mese scorso.
La variazione più marcata si registra nella divisione di spesa “Ricreazione, spettacolo e cultura” dove si sono riscontrate crescite di supporti di registrazione immagini e video, autocaravan, caravan, rimorchi, giochi e hobby, fiori, servizi sportivi, pacchetti vacanza nazionali e internazionali; in calo apparecchi per il trattamento dell'informazione, macchine fotografiche, servizi di rilegatura e E-book download.
Seguono i “Trasporti” con aumenti di pezzi di ricambio per mezzi di trasporto privati, gasolio, benzina, autoscuole e trasporto ferroviario; in diminuzione motocicli e ciclomotori, pneumatici, altri carburanti, trasporto marittimo, voli nazionali e internazionali.
Medesima variazione rilevata in “Servizi ricettivi e di ristorazione” nella quale risultano positive le voci ristoranti, pizzerie, fast food, mense scolastiche, villaggi vacanze, campeggi e ostelli. In aumento anche la divisione “Bevande alcoliche e tabacchi” a causa del rialzo di vini, sigari e sigarette.
In “Abitazione, acqua, energia elettrica, gas e altri combustibili” si sono registrati rialzi di affitti privati e gasolio per riscaldamento; in calo altri combustibili solidi e prodotti per la manutenzione e la riparazione della casa.
Identica variazione viene registrata nella divisione “Altri beni e servizi” nella quale aumentano le spese bancarie e finanziarie; in diminuzione i servizi parrucchiere uomo e bambino e gli apparecchi non elettrici.
Lieve aumento per “Servizi sanitari e spese per la salute” con rialzi di servizi medici specialistici e altri prodotti medicali; in calo i prodotti farmaceutici. Forte diminuzione per le “Comunicazioni” dove scendono gli apparecchi per la telefonia fissa, mobile, telefax e i servizi di telefonia mobile.
Invariate le divisioni: “Mobili, articoli e servizi per la casa”, ”Istruzione”, “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” e “Abbigliamento e calzature”.
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