Economia / Bergamo Città
Giovedì 21 Febbraio 2013
Adiconsum conferma Locati
Obiettivo: la spesa intelligente
Anche Adiconsum Bergamo ha celebrato il proprio congresso, ufficializzando l'ingresso nella struttura dei territori del Sebino Bergamasco, e rinnovando gli incarichi all'interno della segreteria. Eddy Locati viene confermato segretario generale.
Anche Adiconsum Bergamo ha celebrato il proprio congresso, ufficializzando l'ingresso nella struttura dei territori del Sebino Bergamasco, e rinnovando gli incarichi all'interno della segreteria dell'associazione di tutela dei consumatori promossa dalla Cisl.
Eddy Locati viene confermato segretario generale, Angela Ravasio e Sergio Carobbio lo affiancheranno nel lavoro dei prossimi quattro anni, periodo nel quale Adiconsum intende portare a compimento alcuni iniziative che la vedranno «stringere il Comune di Bergamo sugli aspetti legati al Protocollo d'intesa , onde arrivare in tempi brevi alla realizzazione di tutte le Carte dei Servizi, soprattutto con Uniacque; riprendere i contatti con la Provincia sui temi come quello dei parcheggi all'Ospedale; seguire da vicino gli sviluppi del ricorso al TAR per l'invalidazione della lista dei Coltivatori Diretti nella competizione elettorale del Consorzio di Bonifica; insistere perché vengano realizzati gli impegni discussi nell'ambito del Laboratorio per il contenimento dei Prezzi al consumo, nel Comune di Bergamo; proseguire sulla informazione per la sicurezza e i risparmi delle famiglie, con particolare riferimento alla trasparenza sul rischio investimenti e ricorso al credito al consumo; fare iniziative sui temi della casa; affrontare le problematiche legate al mondo della Sanità bergamasca».
Ma l'azione di Adiconsum vorrà essere soprattutto culturale, capace cioè di incidere su comportamenti e modalità dei consumatori, alle prese con “la profonda crisi economico-finanziaria e sociale che il sistema capitalistico sta attraversando, e che diventa per noi un movente di sfida, un'opportunità per ripensare, teoricamente e empiricamente, nuovi modelli di sviluppo che armonizzino al contempo, il sistema economico, quello ecologico e quello sociale.
Per vincere questa sfida, è necessario che venga rilanciata un'etica della responsabilità sociale, condivisa da tutti: consumatori, aziende e istituzioni.
La crisi riduce i consumi, ma non è detto che porti a stili di vita migliori. Anche gli ultimi indicatori ci dicono che i consumatori continuano a sentire la crisi e aumenta la percezione della recessione economica. Il “comprare meno per risparmiare” è oggi una necessità dettata da una crisi che vede la continua perdita di potere d'acquisto di salari e pensioni e vede purtroppo aumentare la disoccupazione, soprattutto giovanile, in presenza , fra l'altro, del continuo aumento del costo del carrello della spesa.
La gente consuma meno per necessità, non per altro. Adiconsum, però, non può mettere in discussione la altrettanto necessaria modifica degli stili di vita, già presente prima della crisi, anzi, quest'ultima, caso mai, la rende ancora più prioritaria. L'obiettivo di acquistare meglio e in modo intelligente, era valido già prima della crisi e oggi lo è ancor di più, perché, in molti casi, può aiutare ad uscire dalla crisi stessa”.
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