Economia / Bergamo Città
Venerdì 15 Febbraio 2013
Settore commercio e turismo
5.000 coinvolti in ristrutturazioni
Nel 2012 quasi 5000 lavoratori del commercio, turismo e servizi sono stati coinvolti in ristrutturazioni aziendali. E nel 2013 sono già più di 1.000. Il dato è emerso nel corso del congresso della Fisascat Cisl di Bergamo.
Nel 2012 quasi 5000 lavoratori del commercio, turismo e servizi sono stati coinvolti in ristrutturazioni aziendali. E nel 2013 sono già più di 1.000. Il dato è emerso nel corso del congresso della Fisascat Cisl di Bergamo, il primo che si è svolto con la riunione del territorio del Sebino Bergamasco.
Il nuovo direttivo eletto dal congresso ha riconfermato la fiducia alla segreteria di Alberto Citerio, che risulta composta da Terry Vavassori e Diego Lorenzi.
La nuova struttura si troverà a fare i conti con una situazione critica, che i lavori dell'assise hanno accuratamente analizzato, scandagliando ogni settore (commercio, turismo e servizi) di cui la categoria si occupa.
Una categoria che ha chiuso il tesseramento a quota 8.171, numeri che la collocano tra le prime tre categorie dei Lavoratori attivi della Cisl orobica.
“La Fisascat – ha detto Citerio - è cresciuta costantemente negli ultimi anni, pur in un contesto sempre più difficile ed in presenza di una crisi che sta colpendo duramente i nostri settori. Questo prova, e ne siamo orgogliosi, l'apprezzamento dei lavoratori per il costante e caparbio lavoro di tutti gli operatori della nostra categoria nell'accrescimento delle proprie competenze per offrire agli iscritti ed ai lavoratori le risposte più adeguate ai problemi, sempre più complessi, del mondo del lavoro di oggi”.
Il settore nel quale Fisascat si è trovata a agire nel 2012 ha visto salire la disoccupazione, conseguenza naturale del crollo dei consumi, che è stato pari a 38 miliardi di Euro. I dati della categoria relativamente alle crisi aziendali gestite in provincia in questi tre anni di crisi dicono che sono state 516 le aziende che hanno richiesto la cassa integrazione in deroga per un totale di 7898 dipendenti e 4320 lavoratori coinvolti.
Di questi numeri colpisce soprattutto la progressione esponenziale: infatti “nel solo mese di gennaio 2013 le procedure avviate sono state 102 per un totale di 1073 lavoratori coinvolti. Grazie ad un notevole sforzo collettivo di tutta la categoria è stato possibile rincorrere tutte le situazioni di crisi sul territorio, promovendo ove possibile soluzioni conservative del posto di lavoro e negoziando riduzioni orarie invece di riduzioni di posti di lavoro. Centinaia di posti di lavoro sono stati tenuti!”
Una sfida che si apre nel futuro riguarda la bilateralità, che dovrebbe portare una più efficace finalizzazione e destinazione delle risorse. “La crisi ci ha mostrato quanto sia vitale il sostegno al reddito anche nei nostri settori prima immuni da crisi di sistema, ed ora anche a seguito del continuo assottigliarsi delle risorse pubbliche. Per questo, la Fisascat rivendica che venga rafforzata la Bilateralità ed il Welfare Contrattuale in materia di Previdenza Complementare, Assistenza Sanitaria Integrativa, Sostegno al Reddito, Formazione continua, Salute e Sicurezza”.
Nel settore privato, gli appalti di ristorazione, pulizia e vigilanza, risentono pesantemente degli effetti della crisi che affligge la committenza privata. La ristorazione, come le pulizie nelle industrie, ha attraversato una fase di forte contrazione. “E' necessario consolidare ed estendere le tutele della conservazione e continuità dei rapporti di lavoro nei cambi d'appalto – ha insistito Citerio - nei contratti che non hanno previsto queste norme ed estenderle anche alle concessioni, agli affitti di spazi commerciali, alle terziarizzazioni”.
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