Alla Siac è ancora caos
Mercoledì nuovo round
Continua il braccio di ferro alla Siac di Pontirolo sulla questione delle relazioni sindacali. I lavoratori – comunica Maurizio Gozzini della Fim di Bergamo - si sono visti accreditare lo stipendio senza i soldi della cassa integrazione.
Continua il braccio di ferro alla Siac di Pontirolo sulla questione delle relazioni sindacali. E di mezzo ci finiscono i lavoratori. Infatti, a seguito della decisione della Fiom Cgil di non firmare l'accordo sulla cassa integrazione da una parte e della decisione dell'azienda di non dare applicazione all'accordo stesso in mancanza della firma della Fiom dall'altra, nonostante la Fim Cisl abbia firmato già dal 9 gennaio scorso un accordo sindacale per la Cassa Integrazione alla Siac «che potrebbe garantire a tutti i lavoratori operai ed impiegati l'anticipo da parte dell'azienda del trattamento di cassa integrazione e la maturazione dei ratei di tredicesima, ferie e Par, i lavoratori – comunica Maurizio Gozzini della Fim di Bergamo - si sono visti accreditare lo stipendio senza i soldi della cassa integrazione».
Per quanto riguarda la procedura aperta dall'azienda per il licenziamento di 38 impiegati, mercoledì 13 febbraio presso la Confindustria di Bergamo si profila un incontro decisivo per le sorti della vertenza. «Noi ci presenteremo ribadendo le nostre proposte – continua Gozzini -: ritiro dei licenziamenti ed apertura della cassa integrazione straordinaria, mobilità volontaria con incentivo all'esodo».
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