Bianchi Vending, contratti illegittimi
Lavoratore riammesso in servizio

Erano illegittimi i tre contratti in somministrazione con cui S.F., addetto al montaggio meccanico, era stato assunto per lavorare nell'azienda metalmeccanica Bianchi Vending: così si è pronunciato il Tribunale del Lavoro di Bergamo.

Erano illegittimi i tre contratti in somministrazione con cui S.F., addetto al montaggio meccanico, era stato assunto per lavorare nell'azienda metalmeccanica Bianchi Vending: così si è pronunciato il Tribunale del Lavoro di Bergamo. La sentenza è arrivata il 5 dicembre e solo il 9 gennaio la Fiom-Cgil, che ha assistito il lavoratore presentando un ricorso nel giugno scorso, ha avuto le motivazioni.

Dal 24 aprile 2001 fino al 19 maggio 2012 S.F. ha lavorato nell'azienda metalmeccanica di Verdellino attraverso, come già detto, tre contratti in somministrazione e alcune proroghe. Accertata la loro illegittimità, il Tribunale ha dichiarato «la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato alle dipendenze della Bianchi Vending dal 26 aprile 2011» e ha condannato l'azienda «al risarcimento del danno derivante dalla mancata percezione della retribuzione mensile dalla messa in mora sino alla riammissione in servizio, con interessi legali e rivalutazione monetaria».

Una seconda causa simile, avviata dalla lavoratrice C.S., si è invece chiusa prima della sentenza con una conciliazione raggiunta il 5 dicembre davanti al medesimo Giudice del Lavoro, Sergio Cassia. La Bianchi Vending, in questo caso, «si impegna a concludere un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato con decorrenza dal 7 gennaio 2013 con mansioni di 4° livello (…) e senza apposizione di patto di prova».

«Attraverso il nostro servizio di tutela legale, assistiti dall'avvocato Antonio Carbonelli, questi due lavoratori hanno impugnato i loro contratti di somministrazione e sono riusciti a far valere i loro diritti» ha detto Claudio Ravasio della Fiom-Cgil di Bergamo.

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