La crisi colpisce gli architetti
L'Ordine: spazi gratis per lavorare

L'Ordine degli architetti di Bergamo, mercoledì ha inaugurato uno spazio di coworking, di lavoro in comune, nella sede di Passaggio Canonici Lateranensi.

I manuali di marketing insegnano che i punti di debolezza possono diventare punti di forza. Nozione messa in pratica dall'Ordine degli architetti di Bergamo, che mercoledì 19 dicembre ha inaugurato uno spazio di coworking, di lavoro in comune, nella sede di Passaggio Canonici Lateranensi.

E in un momento dove i costi per lo spazio lavorativo diventano insostenibili, soprattutto per i giovani che si avvicinano alla professione, l'Ordine mette a disposizione un open space dove poter lavorare. «La crisi sta colpendo duramente anche il nostro settore - spiega Francesco Valesini, presidente dell'Ordine degli architetti di Bergamo -. Vogliamo cercare di guardare avanti e pensare a ciò che possiamo fare per il nostro futuro di architetti. Situazioni che possono essere vissute come negative, in un contesto difficile come questo, possono trasformarsi in opportunità».

Da gennaio gli iscritti all'Ordine potranno prenotare e utilizzare gli spazi gratuitamente (informazioni su www.architettibergamo.it). A disposizione un nuovo spazio d'attesa, con una piccola area per la consultazione dei titoli presenti in biblioteca, uno spazio di lavoro con due postazioni e uno per lavori di gruppo con 20 posti a sedere, per incontri o riunioni di lavoro.

«Crediamo molto in questa iniziativa, non solo perché ci permetterà di rendere più partecipata la nostra sede, ma anche perché è un modo intelligente di fornire una risposta adeguata alla dura realtà di questi tempi – dice Carlos De Carvalho, consigliere e referente del progetto Open Space -. Oggi i costi di gestione sono diventati ingenti già per gli studi avviati e rischiano di non essere sostenibili per chi ha da poco intrapreso la professione. Per un giovane, avere uno spazio di questo tipo può creare una piccola occasione per fare rete e magari creare le basi per l'avvio di una futura attività.

Leggi di più su L'Eco di giovedì 20 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA