Economia / Bergamo Città
Giovedì 06 Dicembre 2012
Riorganizzazione Lombardini
La preoccupazione dei sindacati
Dopo la ricezione delle comunicazioni delle aziende Comprabene Pellicano, Lombardini Holding e Gros Market Italia del Gruppo Lombardini, le organizzazioni sindacali esprimono forti preoccupazioni per gli impianti occupazionali. Bergamo è interessata da 311 dei 699 esuberi.
«Dopo la ricezione delle comunicazioni delle aziende Comprabene Pellicano, Lombardini Holding e Gros Market Italia del Gruppo Lombardini, che avviano in data 4 dicembre 2012 le procedure di Cassa Integrazione Guadagni, come Organizzazioni Sindacali territoriali di Categoria esprimiamo forti preoccupazioni per gli impatti occupazionali che tali procedure anticipano essendo procedure per crisi aziendale e conseguente cessazione delle attività».
«Le procedure di attivazione di Cassa riguardano tutti i dipendenti delle tre Società del gruppo che assommano a 361 unità per Gros Market Italia, 89 per Lombardini Holding e 249 per Comprabene Pellicano per un totale di 699 Lavoratori e Lavoratrici».
«È previsto un primo incontro per il 14 dicembre prossimo alle ore 11 a Milano. In quella sede le Organizzazioni Sindacali Nazionali di categoria e le delegazioni dei vari territori coinvolti, Bergamo in primis, chiederanno al Gruppo Lombardini quali strumenti dovranno essere messi in campo per ridurre il più possibile l'impatto occupazionale e quali impegni l'azienda sarà in grado di produrre per la ricollocazione all'interno del gruppo e specificatamente rispetto al canale Ld per il quale, dalle dichiarazioni fatte, si prevede una possibile futura espansione».
«Il territorio bergamasco è primariamente coinvolto dai numeri di queste esuberanze che non hanno precedenti nel settore in provincia di Bergamo. Il gruppo Lombardini è la più grossa azienda bergamasca della distribuzione e ha una consolidata tradizione in Provincia».
«Questa crisi aziendale muterà completamente gli scenari del commercio al dettaglio in Provincia e non farà altro che manifestare ancor di più le crescenti difficoltà che il commercio e il terziario subiscono come effetto della crisi di reddito e di consumi dei cittadini e delle famiglie che, lo dicono i dati, sono in ulteriore peggioramento».
«Bergamo è interessata da 311 dei 699 esuberi. Dall'incontro del 14 dicembre ci aspettiamo impegni precisi e concreti. Sulla base delle risposte fornite dall'Azienda valuteremo iniziative a sostegno della vertenza».
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Fisascat Cisl - Il segretario generale (Alberto Citerio)
Uiltucs Uil - Il segretario generale (Maurizio Regazzoni)
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