Economia / Valle Cavallina
Domenica 25 Novembre 2012
Il professionista del presepio
è un 30enne di Endine Gaiano
«Vedi queste? Sono le statuine che arrivano da Napoli. Questi invece sono i venti tipi di pecorella che tengo in esposizione. Ecco il nostro brevetto: la neve che cade senza fermarsi mai». Incontrare Manuel Cantamessi è come tuffarsi insieme ad Alice nel paese delle meraviglie.
«Vedi queste? Sono le statuine che arrivano da Napoli. Questi invece sono i venti tipi di pecorella che tengo in esposizione. E questo è il nostro brevetto: la neve che cade senza fermarsi mai». Incontrare Manuel Cantamessi, titolare della ditta Jolly World Christmas di Endine Gaiano, è un po' come tuffarsi insieme ad Alice nel paese delle meraviglie.
Solo che qui, al posto di conigli bianchi o regine di cuori, incontri Gesù Bambino e Maria, Giuseppe e i pastori, gli angeli e i re magi e tutto, ma proprio tutto, quel che serve per un bel presepio di Natale. Sì, perché Cantamessi, trent'anni compiuti a settembre, vive e lavora con la sua grande passione, quella per la rappresentazione della Natività.
«Ho trasformato questo mio hobby - racconta - in un mestiere e oggi posso dirlo senza timore: sono contento». La passione per i presepi è nata in casa: fin da piccolo, Cantamessi aiutava il papà Costante a sistemare il muschio e a studiare ogni anno un nuovo presepio per renderlo sempre più bello.
«Poi siamo entrati nel gruppo degli amici del presepio di Endine – ricorda ancora Manuel Cantamessi – e lì ho imparato a costruire strutture più grandi: la capanna prima di tutto, ma anche le case dei pastori, i ponti sopra i ruscelli, gli specchi che moltiplicano la profondità di una scena, gli effetti di luce, i meccanismi che muovono gli attrezzi delle botteghe artigiane… Quattro anni fa mi sono deciso: ho aperto questa attività perché sentivo che in questo mestiere avrei trovato la mia realizzazione».
Prima lavorava con i fratelli nel colorificio di famiglia, ora Manuel Cantamessi ha la sua attività inserita in un capannone in località Valmaggiore. «Teniamo statuine di tredici stili artigianali diversi».
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