Ubi Banca, cresce l'utile
In 9 mesi 222,8 milioni: +21,9%

Ubi Banca ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile di 222,8 milioni, in crescita del 21,9% rispetto allo stesso periodo del 2011. I risultati beneficiano di una crescita dei proventi operativi del 4%.

Ubi Banca ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile di 222,8 milioni, in crescita del 21,9% rispetto allo stesso periodo del 2011. I risultati beneficiano di una crescita dei proventi operativi del 4%, a 2,63 miliardi, e di una riduzione del 4,1% degli oneri operativi, scesi a 1,7 miliardi. Il core tier 1 si attesta al 10,49% (9,35% ai fini dell'Eba). 

Il Risultato della gestione operativa è così salito a 931,3 milioni (+23%) mentre l'utile dell'operatività corrente al lordo delle imposte a 373,6 milioni (+85,6%). Al netto delle componenti non ricorrenti, l'utile dei nove mesi è balzato a 180,3 milioni (+87,1%). I ricavi sono stati sostenuti dall'utile dell'attività finanziaria, balzato a 148,3 milioni rispetto a una perdita di 16,7 milioni nello scorso esercizio, che ha compensato la flessione del 3,9% del margine di interesse e quella dello 0,8% delle commissioni nette.

Nell'ambito dell'attività finanziaria 69,5 milioni sono arrivati dal trading nel comparto obbligazionario e 91,4 milioni dall'utile per il riacquisto e cessione di attività e passività finanziarie (61 per trading su titoli di stato, 20,7 per il parziale riacquisto di strumenti innovativi di capitale in circolazione e 1,6 rivenienti dalla vendita di 7 milioni di azioni Intesa Sanpaolo).

I risultati di Ubi sono stati raggiunti nonostante un significativo aumento delle rettifiche su crediti, salite a 494,7 milioni rispetto ai 398,7 milioni dello stesso periodo del 2011 a causa del «deterioramento del contesto economico»

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