Honegger, un tavolo tecnico
per salvaguardare l'occupazione

Su Honegger il presidente di Confindustria Carlo Mazzoleni ha proposto ai rappresentanti di Provincia, Camera di Commercio, Imprese & Territorio e Cgil, Cisl e Uil di costituire un tavolo tecnico, dove costruire percorsi comuni per salvaguardare l'occupazione.

«Non riusciamo a capire che cosa potete fare voi per noi». È un'operaia del Cotonificio Honegger, in veste di delegata sindacale, a prendere la parola, dopo tre quarti d'ora abbondanti di confronto fra le parti, al tavolo convocato in Camera di commercio sul caso dell'azienda tessile di Albino. Se oggi non è possibile parlare di soluzioni rispetto alla crisi del Cotonificio in liquidazione, che ha cessato l'attività il 22 ottobre (sono 358 i lavoratori in cassa integrazione straordinaria), l'impegno è quello di ricercarle. Per questo il presidente di Confindustria Bergamo, Carlo Mazzoleni, ha proposto ai presenti (i rappresentanti di Provincia, Largo Belotti, Imprese & Territorio e Cgil, Cisl e Uil) di costituire un tavolo tecnico, dove costruire percorsi comuni per salvaguardare l'occupazione e il manifatturiero. Proposta che è stata condivisa dalle parti, che si dovrebbero quindi dare un nuovo appuntamento a breve. Per dirla con le parole del presidente della Provincia, Ettore Pirovano, «il faro di qualsiasi tavolo tecnico deve essere quello di mantenere l'occupazione».

Detto questo «ci deve essere qualcuno disposto a metterci dei capitali» e, giusto per mettere i puntini sulle «i», Pirovano, a margine dell'incontro, ha sottolineato che «gli accordi (di programma, ad esempio, ndr) erano e saranno elastici proprio perché la priorità è tutelare le maestranze». Dal canto suo il presidente dell'ente camerale, Paolo Malvestiti, ha evidenziato che «si procederà con programmi e date ben precisi» e che Largo Belotti «si adopererà in modo determinante per la nascita di idee condivise sia dal mondo imprenditoriale che da quello sindacale». E ancora: «È importante guardare al territorio per cercare nuova occupazione sia nel settore del terziario sia nel settore industriale».

I tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Luigi Bresciani, Ferdinando Piccinini e Marco Cicerone, giudicano «positiva» la proposta del tavolo tecnico, perché «da un lato verranno verificate le ipotesi di intervento (produttive) nell'area Honegger per dare continuità al manifatturiero e dall'altra si concentrerà l'attenzione sulle politiche attive del lavoro da mettere in campo per cercare di ricollocare i lavoratori e gli ammortizzatori sociali a cui ricorrere».

Nel frattempo prosegue il presidio davanti ai cancelli del Cotonificio Honegger, dove qualche giorno fa alcuni operai - esasperati dalla situazione - hanno deciso di apporre delle catene per evitare che gli impiegati richiamati al lavoro per evadere gli ultimi ordini potessero entrare in azienda. Ieri il liquidatore Cesare Venco si è presentato al presidio e ha parlato con i lavoratori: «Ci ha chiesto di togliere le catene messe ai cancelli - hanno raccontato gli operai - ma noi chiediamo che prima ci venga saldato lo stipendio di ottobre come ci era stato promesso».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 14 novembre

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