Economia / Bergamo Città
Venerdì 02 Novembre 2012
Imprese hi-tech in Lombardia
Una su cinque è in «rosa»
Cresce l'impresa hi-tech lombarda, + 2,3% in due anni. Sono circa 25 mila le imprese nel settore, di queste circa 5.500 sono femminili, il 22%, circa una su cinque. Tra le province le imprese si concentrano a Milano (oltre 12mila), Brescia, Bergamo e Monza con oltre 2mila.
Cresce l'impresa hi-tech lombarda, + 2,3% in due anni. Sono circa 25 mila le imprese nel settore, di queste circa 5.500 sono femminili, il 22%, circa una su cinque. Centrali tra i servizi la produzione di software e le attività d'informazione. Nel settore manifatturiero hi-tech, prevalgono la fabbricazione di apparecchiature di cablaggio, di strumenti e apparecchi di misurazione e di computer. Tra le province le imprese si concentrano a Milano (oltre 12mila), Brescia, Bergamo e Monza con oltre 2mila. Emerge da una elaborazione del servizio studi Camera di Commercio di Milano su dati Infocamere al 2011.
Intanto martedì 6 novembre in Camera di Commercio di Milano, in via Meravigli 9/b, la Conferenza Internazionale “Women&Technologies 2008-2015” focalizzata su uno dei temi principali del prossimo EXPO 2015: la nutrizione. Verrà assegnato il premio “Le Tecnovisionarie® 2012” alle donne che si sono distinte nella ricerca e nell'innovazione nel settore alimentare.
“La Camera di commercio – ha dichiarato Federica Ortalli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano – partecipa a questa iniziativa con l'obiettivo di premiare e sostenere l'imprenditorialità femminile nel settore della ricerca. Una presenza importante con un impatto positivo per l'economia e che contribuisce a rafforzare la competitività del territorio a livello internazionale”.
“Le donne – ha dichiarato Gianna Martinengo, Presidente Associazione Donne e Tecnologie – rivestono un ruolo sempre più importante per il futuro dell'industria tecnologica a Milano come a livello internazionale. Questa iniziativa dimostra come le imprese femminili si distinguono per innovazione, sostenibilità e trasparenza anche nel settore dell'alimentazione e della valorizzazione del territorio, centrale anche in vista di EXPO 2015”.
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