Dipendenti Inps, Inail e Inpdap
verso lo stato di agitazione

Con il Disegno di Legge di stabilità, emanato dal Governo, secondo i sindacati, si profilerebbe un taglio della produttività dei dipendenti. Per questo proclameranno lo stato di agitazione di tutto il personale: lo faranno domani mattina, dalle 9 alle 12.

Il Disegno di Legge di stabilità, emanato dal Governo, oltre al blocco dei contratti, alla cancellazione dell'erogazione dell'indennità di vacanza contrattuale e a modifiche sui permessi per l'assistenza ai disabili, prevede che gli enti nazionali di previdenza e assistenza sociale pubblici (Inps e Inail) debbano conseguire, dall'anno 2013, risparmi aggiuntivi oltre quelli previsti dalle precedenti manovre, pari a 300 milioni annui.

“Tali risparmi potranno essere ottenuti anche attraverso la riduzione delle risorse destinate ai progetti speciali” si legge all'articolo 18 della legge 88/1989.

Cioè, secondo i sindacati, si profilerebbe un taglio della produttività dei dipendenti. Per questo Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Pa e Usb proclameranno lo stato di agitazione di tutto il personale: lo faranno domani mattina, dalle ore 9 alle ore 12 all'auditorium di piazza libertà a Bergamo, durante un'assemblea congiunta dei tre enti previdenziali, Inps, ex Inpdap e Inail. Saranno anche avviate forme di protesta permanenti come il blocco degli straordinari, i volantinaggi informativi, le assemblee settimanali.

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