Honegger, l'appello del sindaco:
banche, non fate morire l'azienda

Il giorno dopo è ancora più brutto del precedente: forse solo ora i lavoratori Honegger cominciano a realizzare quanto accaduto. All'annuncio choc della cassa a zero ore per tutti i 358 dipendenti, era seguito l'immediato presidio. Ora si riflette con amarezza.

Il giorno dopo è ancora più brutto del precedente: forse solo ora i lavoratori Honegger cominciano a realizzare quanto accaduto. All'annuncio choc dell'immediata cassa a zero ore per tutti i 358 dipendenti, era seguito l'immediato presidio, le prime reazioni dettate più dallo sgomento e dalla rabbia.

Quella successive sono invece le ore dell'amarezza e della riflessione. Il primo a portare i segni tangibili di questo terribile fine settimana è il sindaco di Albino Luca Carrara. Parla di «una ferita devastante» per la sua comunità, di «due anni e mezzo persi a rincorrere un sogno», ma non vuole ancora rassegnarsi al peggio.

«Solo per Albino - spiega Carrara - abbiamo 180 persone coinvolte direttamente nella chiusura del Cotonificio, una voragine da cui sarebbe difficilissimo riprendersi. Per questo voglio augurarmi che il sistema creditizio possa ancora concedere quegli affidamenti così vitali per far partire la newco e riassorbire almeno una parte di lavoratori».

Nel mirino del sindaco ci sono proprio le banche: «Capisco che qualcuna, come leggiamo dalle cronache nazionali, sia in difficoltà, ma le altre hanno avuto tempo di valutare questi ultimi sei mesi, hanno visto i progressi, il ritorno degli ordini, nonostante la crisi: è inspiegabile che per ora non abbiano fatto la loro parte per salvare non solo un'azienda, ma l'intero tessuto sociale del territorio».

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