Economia / Bergamo Città
Lunedì 01 Ottobre 2012
Piazza Affari primatista in Europa
Lunedì +2,83%. Ok Ubi (+4,52%)
Piazza Affari ha mantenuto fino alla chiusura il primato sulle altre borse europee, con il Ftse Mib in crescita del 2,83% a 15.523 punti, tra scambi nella norma, per un controvalore di 1,8 miliardi di euro. Maglia rosa del listino Finmeccanica, bene anche Ubi (+4,52%).
Piazza Affari ha mantenuto fino alla chiusura il primato sulle altre borse europee, con il Ftse Mib in crescita del 2,83% a 15.523 punti, tra scambi nella norma, per un controvalore di 1,8 miliardi di euro. Maglia rosa del listino è stata Finmeccanica, dopo che anche il Fondo Strategico Italiano avrebbe puntato gli occhi sulla controllata Ansaldo Energia. Bene Buzzi, Mediaset, le banche e Fiat Industrial. Difficile trovare titoli in calo, se si fa eccezione della Banca Popolare Etruria-Lazio.
ANSALDO ENERGIA SPINGE FINMECCANICA. La contesa su Ansaldo Energia ha spinto la controllante Finmeccanica (+5,19%). Secondo indiscrezioni di stampa, infatti, sulla società avrebbe puntato gli occhi anche il Fondo Strategico, per fermare i tedeschi di Siemens. Vivaci gli scambi sul titolo, pari a oltre 11,4 milioni di pezzi, corrispondenti all'1,9% del capitale.
RALLY MEDIASET ED RCS. Sugli scudi anche Mediaset (+5%), favorita dai dati sugli ascolti di Telecinco in Spagna, ed Rcs (+14,66%). In campo editoriale bene anche Mondadori (+2,11%), più caute invece Ti Media (+1,04%) e L'Espresso (+0,62%).
OCCHI SU FIAT INDUSTRIAL. Brillante la divisione veicoli pesanti del Lingotto (+4,67%), seguita a distanza da Fiat (+2,31%) ed Exor (+1,48%). Bene nel settore anche Pirelli (+2,63%), mentre Camfin ha guadagnato il 5,38%, grazie anche alle ipotesi di un intervento del fondo di Andrea Bonomi, e Prelios ha ceduto l'1,34%.
CHI SALE E CHI SCENDE. Sugli scudi i cementieri Buzzi (+4,59%), Italcementi (+2,68%) e i costruttori Impregilo (+1,96%) e Astaldi (+3,66%), dopo il ritorno di fiamma del Ponte sullo Stretto di Messina. Bene le banche con Unicredit (+3,34%), Ubi (+4,52%) e Mediobanca (+3,08%), seguite a distanza da Intesa Sanpaolo (+1,15%). Ha fatto eccezione la Popolare Etruria-Lazio, scivolata del 7,36%.
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