Economia / Bergamo Città
Venerdì 14 Settembre 2012
Regolarizzazione lavoratori immigrati
Consulenza della Cgil per la sanatoria
Negli uffici di Bergamo e in altre sei sedi territoriali, la Cgil è pronta a dare consulenza e ad assistere nella compilazione delle domande (invio telematico compreso) per la sanatoria di regolarizzazione di lavoratori immigrati dipendenti.
Negli uffici di Bergamo e in altre sei sedi territoriali (Dalmine, Gazzaniga, Grumello, Ponte San Pietro, Treviglio e Zogno) la Cgil è pronta a dare consulenza e ad assistere nella compilazione delle domande (invio telematico compreso) per la sanatoria di regolarizzazione di lavoratori immigrati dipendenti (quindi sono esclusi i lavoratori autonomi) di tutti i settori lavorativi.
Le domande si possono presentare esclusivamente on line e solo dai datori di lavoro da sabato 15 settembre a lunedì 15 ottobre: da rilevare che non ci sono quote né precedenze secondo l'ordine di presentazione, pertanto tutte le domande presentate l'ultimo giorno saranno sullo stesso piano di quelle arrivate il primo giorno.
La consulenza della Cgil per la compilazione delle domande partirà lunedì 17 settembre e terminerà il 15 ottobre. Poiché si prevede un ampio afflusso di persone con richieste di informazione, è stato previsto l'accesso tramite prenotazione telefonica (ai numeri di telefono indicati nella griglia sotto) con precedenza agli iscritti Cgil.
«Non c'è nessuna fretta, lo vogliamo sottolineare di nuovo, anche perché la Cgil e l'Inca hanno inoltrato ai Ministeri competenti alcuni quesiti per chiarire gli aspetti ancora incerti delle norme ed è meglio attendere le risposte ufficiali», spiega Orazio Amboni, responsabile del Dipartimento Immigrazione della Cgil di Bergamo.
«Più che una "sanatoria" quella al via lunedì pare l'ennesima misura per fare cassa. Prima il forte aumento dei contributi sul rinnovo del permesso di soggiorno e ora anche i 1.000 euro da versare indipendentemente da come andrà la pratica per l'emersione. A scoraggiare chi si vuole mettere in regola sono anche i vincoli rigidissimi e, a volte, confusi, previsti dalla procedura sia per i datori di lavoro che per i lavoratori».
«È facile prevedere che non saranno molti quelli che riusciranno ad arrivare alla fine della corsa a ostacoli e la condizione di irregolarità continuerà a pesare negativamente sulla vita di molti immigrati e sulle loro famiglie. A completare il quadro c'è anche la difficile situazione della Prefettura dove le pratiche per l'immigrazione (siamo una delle province con il più alto tasso d'Italia) sono affidate ad un numero esiguo di impiegati, in gran parte precari, il cui rinnovo del rapporto di lavoro è sempre appeso ad un filo. La strada per diventare un paese normale, anche nel campo della gestione del fenomeno migratorio, è ancora lunga».
I requisiti del datore di lavoro
• Se non è italiano o cittadino di uno stato UE, deve essere in possesso di permesso di soggiorno C.E. di lungo periodo o della ex carta di soggiorno.
• Requisito economico per lavoro domestico (ultima dichiarazione dei redditi): - € 20 mila annui se il nucleo familiare è composto da un solo percettore di reddito - € 27mila annui se la famiglia anagrafica è composta da più soggetti conviventi (il coniuge e i parenti entro il 2° grado possono integrare il reddito anche se non conviventi). - NB non è richiesto alcun requisito di reddito se il datore di lavoro è affetto da patologie o handicap che ne limitano l'autosufficienza.
• Requisito economico per aziende (ultima dichiarazione dei redditi): reddito imponibile annuale (o fatturato) di € 30mila.
• Se ha fatto richiesta di decreto flussi deve aver a suo tempo regolarmente assunto il lavoratore.
• Non deve avere riportato, negli ultimi 5 anni, condanne penali in materia di immigrazione o sfruttamento del lavoro.
I requisiti del lavoratore
Deve dimostrare la presenza in Italia in modo ininterrotto almeno dalla data del 31 dicembre 2011 o precedente.
• Deve lavorare dallo stesso datore di lavoro almeno dal 9 maggio.
• Deve avere un rapporto di lavoro a tempo pieno (per il lavoro domestico è anche ammesso part time da minimo 20 ore settimanali).
Importante: Non ci sono graduatorie a tempo né quote di ingresso. Quindi non c'è fretta: le domande presenta-te il 15 ottobre avranno le stesse possibilità di ammissione di quelle presentate il 15 settembre.
Chi può presentare domanda?
La domanda va presentata dal datore di lavoro esclusivamente on line.
Quanto costa?
Il datore di lavoro deve pagare un contributo forfettario di 1.000 euro (la somma non sarà restituita in caso di non accoglimento della domanda) e i contributi dovuti per tutto il periodo e comunque per non meno di sei mesi (in totale, per lavoro domestico part time circa 700 euro e 1400 euro per il tempo pieno). Deve sottoscrivere con il lavoratore una dichiarazione comune in cui si attesta il pagamento degli stipendi dovuti in base al Ccnl e, per i datori di lavoro non domestico (sostituti d'imposta), va documentata anche la regolarizzazione ai fini fiscali.
Quali documenti sono necessari?
NB la documentazione originale dovrà essere prodotta solo al momento della convocazione in Prefettura in caso di accoglimento della richiesta, ma per la compilazione della domanda è necessario conoscere con esattezza tutti i punti richiesti. Pertanto all'appuntamento per la compilazione bisogna presentarsi con le fotocopie di: documenti di identità del datore di lavoro e permesso di soggiorno CE (lungo periodo) se il datore di lavoro è straniero; codice fiscale del datore di lavoro; eventuale certificato medico o di invalidità (rilasciato da un medico del servizio pubblico o convenzionato) che attesti la limitazione dell'autosufficienza del datore di lavoro; dichiarazione dei redditi del datore di lavoro domestico (e dei parenti in caso di comparteci-pazione) passaporto del lavoratore; documentazione che attesti la presenza in Italia del lavoratore almeno dal 31 dicembre 2011 rilasciata da organismi pubblici; ricevuta del versamento € 1.000 con modello F24; marca da bollo di € 14,62.
Cosa succede dopo?
Se la domanda viene accolta, la Prefettura (Sportello Unico per l'Immigrazione) convocherà datore di lavoro e lavora-tore per la stipula del contratto di soggiorno e per la richiesta di permesso di soggiorno per lavoro subordinato. In quella sede bisognerà documentare: - versamento dei contributi per il periodo arretrato e fino al giorno della convocazione - regolarizzazione fiscale (per le aziende) - dichiarazione relativa all'avvenuto pagamento degli stipendi.
Assistenza alla compilazione delle domande on line nelle sedi Cgil da lunedì 17 settembre
Sede Cgil e telefono per la prenotazione
Giorni e orari
Bergamo, via Garibaldi 3 (tel. 035.3594167) Da lunedì a venerdì 9-12.30 e 14.30-18; sabato 9-12.
Dalmine, via Camozzi 2 (tel. 035.566390) Lunedì 9-12; Giovedì 9-12.30 e 14.30-18
Gazzaniga, via Verdi 1 (tel. 035.711234) Lunedì e mercoledì ore 9-12; Martedì ore 14-18
Grumello, P. Invalidi del Lavoro 38 (tel. 035.830662) Martedì ore 9-12; giovedì ore 9-12.30 e 14.30-18
Ponte San Pietro, via dei Mille 6 (035.617990) Martedì e giovedì 9-12; mercoledì 14-18
Treviglio, via Battisti 43/b (0363.41662) Da lunedì a venerdì 9-12 e 14-18
Zogno, via Mazzini 41 (tel. 0345.92422) Mercoledì e giovedì 9-12.30; giovedì 14.30-18
Se il datore di lavoro non può presentarsi personalmente perché non autosufficiente o limitato nel movi-mento, deve presentarsi un parente munito di delega e con i documenti di identità suoi e del delegante. Per la compilazione precedenza agli iscritti Cgil con prenotazione telefonica dell'appuntamento
Sul sito web della Cgil di Bergamo, al link qui sotto, trovate i testi delle norme e alcuni materiali utili per la presentazione della domanda. http://www.cgil.bergamo.it/ufficio_diritti/sanatoria2012/index_sanatoria.htm
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