Faac, siglata ipotesi di accordo
per istituire contratto integrativo

Prima non esisteva, ora c'è: è stata siglata nella tarda mattinata di mercoledì 12 settembre l'ipotesi di Contratto integrativo alla Faac di Grassobbio, azienda metalmeccanica che occupa 55 dipendenti, più alcuni lavoratori in somministrazione.

Prima non esisteva, ora c'è: è stata siglata nella tarda mattinata di mercoledì 12 settembre - come comunica da Cgil - l'ipotesi di Contratto integrativo alla Faac di Grassobbio, azienda metalmeccanica che occupa 55 dipendenti, più alcuni lavoratori in somministrazione. Fino allo scorso anno si chiamava Genius, poi ha cambiato nome a seguito di una fusione per incorporazione avvenuta a gennaio.

Con la firma di Rsu, Fiom-Cgil e Fil-Cisl viene così istituito l'integrativo che, comunque, deve passare al vaglio (anzi, al voto) dell'assemblea dei lavoratori, prevista per martedì prossimo. Il nuovo Contratto integrativo aziendale sarà valido per il triennio 2013, 2014 e 2015.

«Prima non esisteva visto che con la vecchia gestione Genius non si era mai riusciti a fare contrattazione aziendale» spiega Mauro Rossi della Fiom-Cgil di Bergamo. L'accordo prevede l'introduzione di un Premio di risultato annuale sulla base dei parametri di redditività dell'azienda (20% del premio complessivo) e di produttività (80% del premio complessivo).

Il «valore target» del premio sarà di 650 euro nel 2012, 750 euro nel 2013 e 850 euro nel 2014 (con erogazione nell'anno successivo). «Rispetto alla proposta iniziale dell'azienda si è riusciti a limitare l'incidenza della presenza, migliorando la scala di determinazione del Premio e non riconoscendo come assenze ai fini del calcolo la maternità obbligatoria ed anticipata, gli infortuni, le malattie ospedalizzate e relative convalescenze, i permessi per legge 104 e ogni tipologia di permessi retribuiti», continua Rossi.

«Pur in presenza di un buon accordo, resta un unico punto critico, o, meglio, una perplessità: è quella sui criteri della produttività. Abbiamo sciolto il nodo (e, dunque, firmato l'ipotesi) facendo adottare una clausola di salvaguardia: se nel corso del 2012 ci accorgeremo che i criteri sono troppo severi, si potrà ridiscuterli».

Il contratto appena firmato prevede anche l'aumento della quota a carico dell'azienda relativa al servizio mensa «con un notevole miglioramento rispetto a prima: si tenga conto che il miglioramento economico per il lavoratore è di circa 270 euro nette annue» aggiunge Rossi.

«Viene, poi, introdotto un pacchetto di ben 40 ore di permessi retribuiti aggiuntivi (20 ore per visite specialistiche e 20 ore per terapie mediche). Al capitolo delle tutele per i lavoratori precari, si prevedono incontri periodici con Rsu e sindacato su occupazione, previsione di inquadramento minimo al terzo livello, diritto di precedenza riservato ai lavoratori a termine e somministrati con anzianità superiore a 6 mesi valido sia per i rinnovi dei contratti sia per le assunzioni a tempo indeterminato da parte dell'azienda. C'è, inoltre, l'impegno ad investire sulla salute e sulla sicurezza sul luogo di lavoro».

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