La denuncia della Fim Cisl:
«c'è stata vietata un'assemblea»
«Alle Officine Vittorio Villa di Castel Rozzone si è consumato martedì l'ennesimo episodio di discriminazione nei confronti della Fim Cisl. A un segretario dell'organizzazione sindacale è stato di fatto impedito di tenere un'assemblea con i propri iscritti».
«Alle Officine Vittorio Villa di Castel Rozzone si è consumato martedì l'ennesimo episodio di discriminazione nei confronti della Fim Cisl. A un segretario dell'organizzazione sindacale è stato di fatto impedito di tenere un'assemblea con i propri iscritti convocata secondo le norme procedurali». Lo denuncia la Fim Cisl in un comunicato stampa.
«In pratica ai nostri iscritti, più di 20, in una realtà dove la Fiom è maggioranza - racconta Luca Nieri, protagonista della vicenda - è stato negato il diritto di conoscere dalla loro organizzazione notizie relative alla piattaforma del Ccnl e altre iniziative e notizie di attualità sindacali. Eppure avevo annunciato la nostra intenzione con una e-mail lo scorso 27 giugno, confermata con un fax inviato due giorni dopo anche a Confindustria. Non c'è mai stata nessuna risposta. Così mi sono presentato oggi con un discreto anticipo, chiedendo quale fosse il luogo dell'assemblea. Mi sono trovato “trattenuto” in un piccolo ufficio della direzione dove dopo un quarto d'ora è arrivato l'amministratore delegato, cui ho chiesto spiegazioni. Dopo qualche temporeggiamento, ha detto che concedendomi di fare l'assemblea si sarebbe assicurato problemi di competizione tra le organizzazioni all'interno della fabbrica. Ha anche detto che non sapeva con esattezza se avevo o meno il diritto di fare l'assemblea e mi ha chiesto di aspettare. L'ho fatto fino alle 16,20 (l'assemblea era convocata per le 16), poi me ne sono andato. È un grave attacco alla democrazia, non il primo in questa azienda, e che lede il diritto individuale di ogni lavoratore di farsi rappresentare da chi vuole. In passato abbiamo ottenuto dal giudice il riconoscimento di un articolo 28; oggi l'ennesimo attacco alla Fim e ai diritti del lavoratori, a conferma che per questa azienda non siamo un'organizzazione gradita».
La Officine Vittorio Villa di Castel Rozzone è un'azienda di 150 dipendenti che lavora nella movimentazione terra per il settore agricolo.
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