Buone nuove per Tenaris
A un passo dall'integrativo

Ad un passo dall'accordo. Dopo un'estenuante maratona conclusa soltanto alle 4 di sabato mattina, comincia a vedere la luce il nuovo integrativo Tenaris Dalmine.

Ad un passo dall'accordo. Dopo un'estenuante maratona conclusa soltanto alle 4 di sabato mattina, comincia a vedere la luce il nuovo integrativo Tenaris Dalmine. Merito delle due parti, azienda e sindacato, quello di averci comunque sempre creduto, costruendo un percorso che alla fine ha portato a definire i punti fermi dell'intesa, che saranno ancora esaminati nell'incontro di mercoledì 29 maggio, in cui, salvo sorprese clamorose, si chiuderà definitivamente il negoziato.

La trattativa si era aperta con la presentazione da parte aziendale di un documento che conteneva una serie di correttivi sulla proposta di penalizzazione sull'assenteismo, meno pesanti rispetto a quella formulata il 15 marzo. Qui c'è stato un momento di confronto tra le varie sigle circa l'opportunità o meno di proseguire la discussione: è prevalsa la volontà di continuare il negoziato cercando di acquisire tutti i miglioramenti possibili e verificando la possibilità concreta di arrivare ad un'ipotesi d'accordo.

Dopo alcuni momenti di confronto in cui il negoziato ha rischiato di arenarsi, «la svolta - spiegano i sindacati - è avvenuta in piena notte, quando l'azienda ha messo per scritto una serie di risposte alle rivendicazioni sindacali alla base delle iniziative di sciopero delle settimane scorse». In sostanza la trattativa si è sbloccata perché è prevalsa, da entrambe le parti, la volontà di venirsi incontro. Se quindi il 29 arriverà la firma, mediamente l'integrativo Tenaris passerà dagli attuali 3.800 (senza considerare il premio di redditività) ai 5.300 euro lordi. Un salto considerevole, tenuto anche conto che gli aumenti delle indennità superano largamente l'inflazione.

L'accordo, che durerà un anno in più (come richiesto dall'azienda) fino al 31 dicembre 2014, prevede tra l'altro una maggiore flessibilità sui recuperi produttivi, l'aumento del premio di produttività (Pqp) mentre viene anche ridotto l'orario di lavoro per quei dipendenti di Dalmine del sistema trattamento termico e che oggi fanno 21 turni, sabati e domenica compresi. Sul nodo legato alla penalizzazione per assenteismo, come detto, l'azienda ha presentato dei correttivi che il sindacato ha accolto, magari aspettandosi ancora un piccolo passo avanti da qui all'incontro del 29.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 20 maggio

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