Olio bergamasco: la produzione
potrebbe raddoppiare in 10 anni

Sono circa 70 mila le piante di olivo nella nostra provincia, per una produzione media di 350 tonnellate di olive, pari a circa 400 quintali di olio all'anno, corrispondenti al 10% dell'olio prodotto in Lombardia. Una produzione di nicchia.

Sono circa 70 mila le piante di olivo nella nostra provincia, per una produzione media di 350 tonnellate di olive, pari a circa 400 quintali di olio all'anno, corrispondenti al 10% dell'olio prodotto in Lombardia. Una produzione di nicchia, portata avanti da 450 produttori, anche se l'interesse che sta destando l'olivicoltura consente di ipotizzare il raddoppio delle quantità nei prossimi dieci anni.

È il quadro dell'olivicoltura bergamasca che è stata oggetto di un accurato studio nella recente pubblicazione «Olivicoltura in provincia di Bergamo» edita dalla Provincia e curata da Marco Antonucci, architetto, giornalista, assaggiatore professionista iscritto nell'elenco del ministero delle Politiche agricole, e Paolo Oscar, architetto e storico del territorio.

La prima parte del volume contiene un'indagine storica della coltura negli ultimi duecento anni. «Si è concentrata - spiegano gli autori - sulla individuazione, l'analisi e la rielaborazione geografica e statistica dei dati quantitativi da diverse fonti documentarie. In primo luogo il Catasto fondiario del 1853, grazie al quale è stato possibile ricostruire la distribuzione spaziale dell'olivo a metà del XIX secolo nella Bergamasca. Uno studio che ha portato allo sviluppo di un apposito sistema informativo attraverso il quale è possibile conoscere, oltre alla localizzazione specifica in ogni Comune in cui era documentata la presenza, anche le diverse forme colturali in uso, fino a giungere alla stima del numero totale delle piante a dimora».

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 6 maggio

© RIPRODUZIONE RISERVATA