Ipsa, lo stipendio non arriva
Lavoratori pronti a protestare

Il 3 aprile scorso era stato siglato l'accordo per una Cassa in deroga ma all'ex Ipsa di Albano Sant'Alessandro gli stipendi dei lavoratori non sono ancora arrivati.

«In un'attesa che sembra infinita, sottolinea la Cgil Bergamo in un comunicato stampa, i lavoratori della Ipsa di Albano (ex Cattaneo Presse) vogliono avere i propri stipendi arretrati. Il 22 marzo, data concordata con l'azienda per il pagamento di una delle quattro mensilità che ancora devono essere erogate, i soldi non sono arrivati».

«L'ennesima promessa non rispettata - commenta Mauro Rossi della Fiom-Cgil di Bergamo. I lavoratori, senza quattro stipendi e in un'azienda che non ha nemmeno gli spazi per produrre, non ce la fanno più: pensano ad avviare nuove forme di protesta».

Nell'azienda metalmeccanica, sfrattata dalla propria sede il 5 marzo scorso, sono 41 i lavoratori rimasti in forza, tutti in Cassa integrazione straordinaria (eccetto alcuni impiegati che lavorano nei nuovi uffici di Carobbio degli Angeli). La Cigs finirà il 26 aprile. Il 3 aprile è stato siglato un accordo per una Cassa in deroga che partirà dal 26 aprile e durerà fino al 25 dicembre.

Nell'azienda metalmeccanica la notizia dello sfratto dalla sede di Albano era arrivata a fine gennaio. L'immobile è oggi di proprietà della finanziaria Fidim srl, che non avendo mai ricevuto i pagamenti dell'affitto da parte di IPSA, ha deciso di riprenderselo.

Mercoledì al Tribunale di Bassano del Grappa si svolgerà l'udienza in cui verranno valutate le argomentazioni sulla competenza territoriale di quel foro a decidere in merito all'eventuale stato di insolvenza di Ipsa. Il Tribunale di Bergamo si è, infatti, dichiaro incompetente territorialmente.

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