La crisi non ferma i diamanti:
vendite record, per chi può

Oro e diamanti in tempo di crisi sono i beni rifugio per eccellenza: anche a Bergamo si investe nel metallo giallo e nei brillanti. Chi se li può permettere, ovviamente. De Beers definisce addirittura «eccezionale» il 2011: crescita record della domanda e dei prezzi.

Oro e diamanti in tempo di crisi sono i beni rifugio per eccellenza: anche a Bergamo si investe nel metallo giallo e nei brillanti. Chi se li può permettere, ovviamente. De Beers definisce addirittura «eccezionale» il 2011: anno in cui una crescita record della domanda e dei prezzi dei diamanti le hanno permesso di accrescere del 26% il fatturato (a 7,4 miliardi di dollari) e del 21% il margine operativo lordo (a 1,7 miliardi).

Il tutto con una produzione inferiore del 5% rispetto all'anno precedente: 31,3 milioni di carati. «Nonostante le incertezze e salvo uno shock dell'economia globale - afferma De Beers – ci aspettiamo comunque che le vendite di gioielli con diamanti continuino ad aumentare nel 2012, sia pure a un ritmo più lento rispetto all'eccezionale crescita del 2011».

Per il medio-lungo termine, poi, De Beers non ha dubbi: «I fondamentali rimarranno positivi. La domanda, trainata dai mercati emergenti di Cina e India, sarà probabilmente superiore ai carati prodotti». Un ritmo forse mai sperimentato nella storia.

Ecco alcune quotazioni dei diamanti taglio a brillante
(in € al cambio $1,32)

1 ct  D color  IF  = 27.800 
1 ct  E color   IF  = 20.100
1 ct  F color   IF  = 17.230
1 ct  G color  IF  = 13.370
1 ct  H color  IF  = 10.980
1 ct  I  color   IF  = 9.050

A cura dei gemmologi
Robi e Fabio Spagnolo

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