Unione industriali, formazione in Val Seriana

All’inizio del 2003 verrà aperto a Fiorano il terzo polo di formazione (dopo Bergamo e Treviglio), a sostegno delle 134 imprese della zona con oltre 10 mila addetti

L’’attività di formazione dell’Unione industriali si potenzia con l’avvio di una nuova scuola in valle Seriana, che si affianca alle già operative strutture di Bergamo e Treviglio. Un gruppo di imprese (Cotonificio Albini, Promatech, Martinelli Ginetto, Lamiflex, Scame Parre e Rottigni Officine Meccaniche), componenti di una commissione costituita all’interno dell’Unione industriali per studiare l’argomento, ha deciso la costituzione della Associazione Sistemi Formativi della Valle Seriana, che avverrà formalmente nei prossimi giorni. Il progetto è stato approvato dal Consiglio direttivo dell’Unione industriali che aderirà, con una quota significativa, all’associazione.
Scopo dell’associazione è la promozione, il coordinamento e la gestione di servizi per la formazione, con particolare riguardo con particolare riguardo al territorio della valle Seriana. Le 134 imprese della Valle Seriana aderenti all’Unione industriali, alle quali fanno capo più di 10.000 dipendenti sono le prime destinatarie di quest’iniziativa, che non chiude comunque di fronte ad altre aziende.
«Le società partecipanti alla commissione partecipano come fondatori, con l’obiettivo di mettere in moto l’iniziativa alla quale ci auguriamo aderiscano molte altre aziende, anche come soci - spiega Silvio Albini, vicepresidente dell’Unione industriali, incaricato dei problemi della formazione - Il progetto è stato avviato nel marzo di quest’anno, in un’assemblea con la partecipazione di una sessantina di aziende delle valle: di fronte al problema della formazione molto sentito dalle imprese è stato dato il via alla commissione per l’elaborazione di un progetto che passa ora alla fase operativa».
Le iniziative faranno perno su una «scuola» che verrà realizzata all’interno dell’edificio delle Orsoline a Fiorano al Serio. La previsione è di poter partire con i corsi già nei primi mesi del 2003. «All’inizio si partirà con corsi soprattutto a pagamento da parte delle imprese, in quanto non ci sono ancora finanziamenti pubblici: pensiamo però che questi possano arrivare in futuro, come già avviene per le scuole di formazione professionale dell’Unione industriali - spiega Albini -. Un’indagine svolta nei mesi scorsi tra le aziende della zona ha individuato alcuni temi specifici di interesse, in particolare corsi di lingue e informatica, che saranno anche i primi ad essere attivati». Richieste sono state fatte anche sui temi della sicurezza e poi su temi più specifici come le macchine a controllo numerico. Altri corsi verranno sviluppati a seconda delle esigenze che emergeranno. «Il dato di fondo è che questa iniziativa nasce da esigenze delle imprese del territorio e si deve sviluppare con l’impegno e il sostegno delle imprese del territorio - continua Albini - L’attività sarà trasversale su tutti i settori: non vogliamo rivolgerci solo al tessile o alla meccanica, che pure sono i comparti più importanti della zona».
Si prevedono poi sinergie con gli altri poli di formazione sul territorio avviati dall’Unione Industriali, a Bergamo e a Treviglio. Sono diversi tra l’altro i parallelismi tra l’esperienza della Valle Seriana e di Treviglio, dove è stato costituito un paio d’anni fa il consorzio Enfapi, tra l’Unione industriali e una ventina d’aziende della zona. «Il coinvolgimento delle aziende, come è avvenuto a Treviglio, è fondamentale - dice Albini - dato che l’iniziativa, anche in Valle Seriana, deve essere in grado di reggersi sulle proprie gambe. Nelle prossime settimane pensiamo di svolgere alcune assemblee proprio per illustrare l’iniziativa».
L’ECO DI BERGAMO DEL 27/09/2002

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