Borsa, scivolano le banche
Giù Banco Popolare e Ubi

In un clima pesante per le tensioni sulla Grecia che si sono estese ai titoli di Stato spagnoli e italiani, pessima giornata per Piazza Affari, che è stata nettamente la peggiore tra le grandi Borse europee. Scivolone per le banche. Per Banco Popolare - 7,41, per Ubi Banca -6,55%.

In un clima pesante per le tensioni sulla Grecia che si sono estese ai titoli di Stato spagnoli e italiani, pessima giornata per Piazza Affari, che è stata nettamente la peggiore tra le grandi Borse europee pagando anche questioni «locali», come gli scivoloni di Monte dei Paschi e della galassia Ligresti: l'indice Ftse Mib ha accusato una perdita finale del 3,30% a 15.908 punti, l'Ftse All Share un ribasso del 3,06% a quota 16.919.

SCIVOLANO LE BANCHE - Dopo le maxi perdite annunciate per il 2011 e un rosso peggiore delle attese di mercato, Monte dei Paschi di Siena ha ceduto in Piazza Affari il 10,97% finale a 0,32 euro. Il titolo del gruppo senese ha trascinato con sè anche gli altri titoli bancari italiani, che hanno fatto peggio della media europea (l'indice Dj stoxx di settore ha ceduto meno di tre punti percentuali): Bpm ha perso il 10,44%, Banco Popolare il 7,41%, Ubi Banca il 6,55%, Unicredit il 5,81%, Intesa SanPaolo il 5,33% finale.

Ricordiamo che Ubi Banca ha chiuso il 2011 - la notizia è di mercoledì 28 marzo - con una perdita di 1.841,5 milioni di euro, contro un utile di 172,1 milioni del 2010, a causa della svalutazione di avviamento e attivi intangibili per 2.190,9 milioni. Proposto il pagamento di una cedola di 5 centesimi ad azione.

TONFO FONSAI E PREMAFIN, DEBOLI MILANO E UNIPOL
- Giornata molto pesante per Fondiaria Sai, che ha concluso in calo del 14,03% a 1,02 euro tra scambi pari all'1,6% del capitale, in linea con le contrattazioni dell'ultimo mese. Anche dopo la nota del gruppo che respinge l'accostamento dell'attuale condizione di Fonsai a quella dell'ospedale San Raffaele, male la controllante Premafin (-13,77% finale a 0,28 euro), così come l'altra società del gruppo: la Milano assicurazioni ha ceduto l'8,85% a 0,24 euro. In calo ma in linea col listino Unipol che ha segnato un ribasso finale del 3,04% a 0,24 euro e peggio, in campo assicurativo, ha fatto Generali, che ha ceduto il 4,59%.

FIAT E TELECOM DEBOLI, CONTROTENDENZA FINMECCANICA (+3%) - In una simile giornata di vendite, poco da fare anche per gli altri titoli a elevata capitalizzazione di Piazza Affari: Telecom Italia, prima della diffusione dei conti 2011, ha perso il 2,65%, Fiat ha ceduto il 2,48%, Eni ha cercato di contenere le perdite e ha segnato un calo finale dell'1,32%. Notevole invece la controtendenza di Finmeccanica, che prosegue il rialzo dei giorni scorsi sulle ipotesi di interesse dall'estero per le controllate: il titolo è salito di quasi tre punti percentuali (+2,92%) sopra la soglia psicologica dei quattro euro, esattamente a quota 4,092.

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