San Raffaele, nessun rilancio
L'ospedale al gruppo di Rotelli

L'imprenditore della Sanità, Giuseppe Rotelli, si è aggiudicato il «San Raffaele». Allo scadere delle ore 12 di lunedì 10 gennaio, infatti, la cordata Ior-Malacalza non ha esercitato il diritto di prelazione che gli consentiva di pareggiare la proposta.

L'imprenditore della Sanità, Giuseppe Rotelli, si è aggiudicato il «San Raffaele». Allo scadere delle ore 12 di lunedì 10 gennaio, infatti, la cordata Ior-Malacalza non ha esercitato il diritto di prelazione che gli consentiva di pareggiare la proposta di 405 milioni di euro più 500 milioni di debito messa sul tavolo da Rotelli (cui, nella Bergamasca, fanno capo gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi, vale a dire il policlinico San Marco di Zingonia e San Pietro di Ponte San Pietro).

Già poco dopo mezzogiorno, il notaio Enrico Chiodi Daelli stava redigendo il verbale in cui certificava che alla scadenza dei termini previsti la cordata Ior-Malacalza «non si e' presentata per l'allineamento dell'offerta», come ha spiegato lo stesso notaio.

A questo punto il Cda della Fondazione San Raffaele prendera' atto che l'offerta migliore per rilevare il San Raffaele è quella presentata dal gruppo Rotelli e gli assegnerà la struttura ospedaliera fondata da don Verzè.

Lo scorso 5 gennaio Rotelli aveva presentato l'offerta migliorativa per rilevare il «San Raffaele» proponendo 405 milioni di euro, 155 milioni in più rispetto a quelli dell'offerta Ior-Malacalza. La cordata formata dall'imprenditore genovese e dalla Banca Vaticana aveva tempo fino alle ore 12 di lunedì 10 gennaio per rilanciare, ma ha preferito passare la mano.

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