Ora con meno contanti
boom di carte prepagate

Carte prepagate sempre più amate. Negli ultimi due anni le carte di prelievo e pagamento che non richiedono necessariamente l'apertura di un conto corrente hanno conosciuto a Bergamo un autentico boom. A loro favore soprattutto l'estrema semplicità di utilizzo e i costi molto contenuti, ma anche le recenti restrizioni governative in materia di prelievo del contante che hanno contribuito a un ulteriore recentissimo loro incremento.

Dopo averle attivate con pochi euro, è sufficiente caricarle dell'importo desiderato per avere la possibilità di effettuare prelievi bancomat, fare acquisti nei negozi convenzionati e online. Non è un caso quindi se nel 2010 (rapporto Abi) l'incremento maggiore in tema di pagamenti con «denaro di plastica» lo hanno fatto registrare proprio le prepagate: + 16% rispetto all'anno precedente (il dato ufficiale 2011 non è stato ancora reso noto, ma da riscontri ufficiali si può già parlare di un ulteriore incremento oltre il 10%).

In totale erano allora in circolazione oltre 5 milioni di pezzi (ma altre statistiche ne stimano anche sopra i 7 milioni), con le quali si sono effettuate in dodici mesi 64 milioni di operazioni per un ammontare di 3,7 miliardi di euro. Quest'anno le stime parlano di un ulteriore deciso incremento, specie, come detto, l'indomani del decreto introdotto dal governo Monti che vieta le transazioni con denaro contante per importi superiori ai mille euro.

Dato il forte successo, le banche hanno messo sul mercato prepagate sempre più innovative che, con annesso codice Iban, consentono oltre alle funzioni base anche tutte le operatività del conto corrente. Per fare alcuni esempi citati da BancoPosta, Creberg, Unicredit e Banca Popolare di Bergamo, con le prepagate di ultima generazione si possono fare acquisti online evitando il rischio frodi, fare accreditare gli stipendi, eseguire e ricevere bonifici, pagare utenze, bollettini e spese varie, trasferire denaro.

Leggi di più su L'Eco di giovedì 29 dicembre