Economia
Martedì 06 Dicembre 2011
Operai agricoli e florovivaisti
Ecco la piattaforma sindacale
È stata presentata ufficialmente venerdì 2 dicembre la piattaforma con le rivendicazioni sindacali in vista del rinnovo del Contratto Provinciale degli operai agricoli e dei florovivaisti.
È stata presentata ufficialmente venerdì 2 dicembre la piattaforma con le rivendicazioni sindacali in vista del rinnovo del Contratto Provinciale degli operai agricoli e dei florovivaisti.
I sindacati di categoria FLAI-CGIL, FAI-CISL e UILA-UIL l'hanno consegnata alle associazioni datoriali ConfAgricoltura, Coldiretti e CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) con cui si aprirà presto una trattativa, visto che il Contratto precedente, siglato nell'agosto 2008, scadrà il 31 dicembre prossimo.
Il settore, per il quale lavorano circa 2.500 persone nel territorio orobico, è composto dai 4 comparti dell'allevamento, dell'agricoltura tradizionale, del florovivaismo e della funghicoltura: “Proprio perché esistono quattro distinte tabelle salariali, alla voce della richiesta economica di aumento si trova una percentuale: chiediamo un incremento pari al 7,5% delle tabelle in vigore”, spiegano Anita Capoferri della FLAI-CGIL, Gianluigi Bramaschi della FAI-CISL e Piermario Perico di UILA-UIL di Bergamo.
“Per la parte economica le nostre richieste riguardano il biennio 2012-2013, dal momento che l'incremento economico dei successivi due anni saranno regolati dal Contratto nazionale. In tema di salario variabile, legato al Premio integrativo provinciale, chiediamo che lo si porti al 3%, mentre oggi corrisponde all'1% dell'importo lordo della retribuzione percepita nell'anno precedente”.
Dal punto di vista normativo, la Piattaforma mira ad equiparare le due tipologie contrattuali degli operai a tempo indeterminato e degli operai avventizi: “In questa direzione vanno, ad esempio, il riconoscimento agli avventizi di permessi retribuiti (oggi non lo sono) per decesso, grave infermità e nascita del figlio, come anche la costituzione di un Premio anzianità, che assolva alla funzione che svolge il principio dell'anzianità per i lavoratori fissi”.
Inoltre, in un quadro di spinta alla stabilizzazione, la Piattaforma chiede che si realizzi un aumento del numero dei contratti a tempo indeterminato in maniera proporzionale alla crescita occupazionale di un'azienda. Sul fronte dell'inquadramento professionale, c'è una richiesta interessante che dà prova della crescita del fenomeno degli agriturismo nella provincia orobica: i sindacati chiedono di inserire nell'ambito delle qualifiche professionali nuovi profili sia per il comparto di quarta gamma (aziende di coltivazione e confezionamento delle verdure), ma anche per il comparto degli agriturismo.
Si tratta di figure professionali non disciplinate dal Contratto nazionale, il quale le lascia, dunque, in un vuoto, anzi in un sottoinquadramento (è il caso, ad esempio, di profili come quelli di baristi e guide turistiche, che lavorino per agriturismo). Inoltre, per quanto riguarda la Cassa Assistenza Salariati Agricoli e Florovivaisti che integra i trattamenti INPS e INAIL per malattia, maternità e infortunio, la Piattaforma richiede che la prestazione economica della malattia sia integrata al 100% sin dal primo giorno e fino al 180°, mentre oggi le percentuali di integrazione sono dell'80% per i primi tre giorni, dell'85% dal quarto al ventesimo e del 100% solo dal ventunesimo al 180°.
“Per far questo chiediamo che le risorse vengano trovate aumentando la percentuale versata da parte delle imprese” continuano i sindacalisti. Infine, tra le rivendicazioni sindacali c'è quella dell'istituzione del Rappresentante Territoriale dei Lavoratori alla Sicurezza: “Già nel rinnovo precedente ne era stata decisa la creazione, si era giunti all'avvio del dibattito al riguardo, fermato, poi, da un'impasse che dura anche oggi. Chiediamo di superare lo stallo per portare a conclusione la discussione su questa materia, in corso ormai da 4 anni”.
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