A Bergamo si vendono
sempre meno automobili

Il mercato bergamasco dell'auto non solo non riesce a ripartire, ma continua ad andare in retromarcia. Secondo i dati provvisori dell'Unrae le immatricolazioni in ottobre in provincia di Bergamo sono infatti scese a quota 2.365: il numero più basso in ottobre dal 1993.

Il mercato bergamasco dell'auto non solo non riesce a ripartire, ma continua ad andare in retromarcia. Secondo i dati provvisori dell'Unrae (Unione nazionale rappresentanti auto estere) le immatricolazioni in ottobre in provincia di Bergamo sono infatti scese a quota 2.365. Si tratta del numero più basso mai registrato in ottobre dal 1993.

Il dato del mese scorso rappresenta un calo di quasi l'8% rispetto alle immatricolazioni di settembre e una caduta di oltre il 9% rispetto a un anno prima. Con l'ulteriore «scomparsa» dal mercato di oltre 200 auto nuove, sale a quasi cinquemila vetture la contrazione del mercato nei primi dieci mesi dell'anno (meno 15%): nel periodo gennaio-ottobre le immatricolazioni bergamasche risultano essere, sempre secondo i dati provvisori dell'Unrae, 26.645, contro le 31.516 dello stesso periodo del 2010.

Per trovare performance peggiori bisogna a questo punto risalire fino agli anni Ottanta e le prospettiva, proseguendo su questa tendenza è che il mercato dell'auto bergamasca possa chiudere sotto quota 30 mila a conferma di una congiuntura di contrazione dei consumi per questo settore.

Il dato è anche confermato dai risultati di una ricerca diffusa ieri da «Cercassicurazioni.it» che vede Bergamo nelle posizioni basse tra le province italiane per rapporto tra valore delle auto nuove e Pil (prodotto interno lordo) pro capite, pari al 74,3%.

Sia il dato di ottobre, sia il dato dei primi dieci mesi dell'anno vede Bergamo comportarsi peggio della media nazionale: a ottobre infatti le immatricolazioni italiane sono scese del 5,5%, mentre sul periodo gennaio-ottobre il calo è di quasi l'11%.

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