Sulla mobilità della Frattini
il liquidatore prende tempo

Si è svolto mercoledì mattina, nella sede di Confindustria di via Camozzi, l'incontro tra azienda e sindacati per il «caso Frattini». Il liquidatore Alberto Carrara ha ascoltato le ragioni sindacali.

Si è svolto mercoledì mattina, nella sede di Confindustria di via Camozzi, l'incontro tra azienda e sindacati per il «caso Frattini». Il liquidatore Alberto Carrara, dopo aver illustrato le motivazioni che hanno spinto alla richiesta della mobilità per i 58 lavoratori, ha poi ascoltato le ragioni sindacali, e le richieste relative a eventuali interessamenti all'acquisizione del ramo d'azienda e alle possibilità di avviare percorsi di ammortizzatori sociali alternativi alla mobilità.

La riunione è terminata con la disponibilità da parte del liquidatore a valutare le strade possibili per evitare la mobilità. «Una disponibilità importante – dice Emanuele Fantini della FIM -, perché 58 persone in attesa di conoscere il proprio futuro rappresentano una situazione importante alla quale dare risposta. La maggior parte di loro ha un'età tra i 40 e i 50, una fascia critica rispetto al mercato del lavoro, perciò si rende indispensabile pensare a soluzioni ch comprendano l'utilizzo di ammortizzatori sociali, che allunghino i tempi per una ricerca del lavoro e aumentino le possibilità di interventi di acquisto da parte di imprenditori interessati all'acquisizione dell'azienda».

Il prossimo incontro è stato fossato per l'1 dicembre

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