Phishing e furti di dati sensibili:
nelle banche manager antifrode

Furti di dati sensibili e tentativi di clonaggio di carte di credito. Sono questi i rischi maggiori corsi dalle banche e dai loro clienti, e davanti ai quali gli istituti di credito corrono ai ripari istituendo delle vere e proprie task force anti frode.

Furti di dati sensibili e tentativi di clonaggio di carte di credito. Sono questi i rischi maggiori corsi dalle banche e dai loro clienti, e davanti ai quali gli istituti di credito corrono ai ripari istituendo delle vere e proprie task force anti frode.

Unicredit, ad esempio, in collaborazione con la Procura di Milano, ha programmato una serie di incontri sul territorio lombardo che vedono la partecipazione di dipendenti e clienti, incentrati sulla prevenzione alle truffe. A settembre è previsto un incontro incentrato sul tema proprio a Bergamo.

«Sicuramente per le nostre filiali - osserva Luca Marcaletti, direttore commerciale per l'area di Bergamo del network famiglie&pmi di UniCredit - i fenomeni di phishing («spillaggio» di dati sensibili, ndr) e le truffe online sono i principali tentativi di frode. Ma episodi di questo genere sono stati individuati dal Fraud Management: una struttura del gruppo Unicredit composta da persone esperte che si avvalgono di sistemi all'avanguardia, e che si interfaccia quotidianamente con le oltre 59 filiali presenti in Bergamo e Provincia, a tutela dei nostri circa 66 mila clienti».

Ecco la risposta del sistema bancario contro i ladri di nuova generazione: fraud management o fraud auditor fronteggiati da professionisti esperti in materie giuridiche, organizzative, contabili e informatiche, specializzati nelle attività di indagine e prevenzione in tema di furti e frodi on line.

Leggi tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 4 agosto

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