Albano, senza stipendio alla Ipsa
La Cgil pronta a vertenze legali

Circa 40 lavoratori della Ipas (ex Cattaneo Presse), azienda metalmeccanica di Albano S. Alessandro, sono - segnala la Cgil di Bergamo - ancora in attesa del pagamento degli stipendi arretrati. E ora il sindacato è pronto ad aprire vertenze legali.

Circa 40 lavoratori della Ipas (ex Cattaneo Presse), azienda metalmeccanica di Albano S. Alessandro, sono - segnala la Cgil di Bergamo - ancora in attesa del pagamento degli stipendi arretrati. Entro la prima settimana di luglio, secondo gli impegni che l'azienda aveva assunto in precedenza, doveva essere versato a tutti i dipendenti la retribuzione di marzo; finora però sono stati pagati soltanto i lavoratori che in quel periodo stavano lavorando, mentre sono rimasti esclusi tutti coloro che si trovavano in cassa integrazione.

«L'azienda non ha fornito motivazioni convincenti alla base di questa scelta – commenta Mauro Rossi, Fiom Cgil Bergamo –. Inoltre, a una missiva inviata lunedì 11 luglio, non è stata data alcuna risposta. Non si capisce perché siano stati pagati soltanto i lavoratori effettivamente presenti in fabbrica la prima settimana di luglio, visto che tutti, compresi coloro che nello stesso periodo erano in cassa integrazione, possono vantare gli stessi crediti arretrati. Le scelte di Ipsa sono a dir poco incomprensibili».

Nell'assemblea del 14 luglio il sindacato ha proposto ai lavoratori ancora in forza alla Ipsa di procedere per vie legali (molti di coloro che hanno già cessato il rapporto di lavoro lo hanno già fatto, con l'assistenza dell'ufficio vertenze Cgil di Bergamo). Venerdì 22 luglio alle 18, nella sede Cgil di Albano (via Garibaldi 22), sarà presente un avvocato della Fiom per raccogliere la documentazione e le firme di tutti i lavoratori Ipsa che decidessero di avviare la pratica legale per il recupero degli stipendi arretrati.

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