Consiglio provinciale Fiom a Bergamo
Landini: no accordi senza i lavoratori

Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, martedì 28 giugno ha partecipato ai lavori del Consiglio provinciale del sindacato orobico: «Non è possibile firmare un accordo che non preveda un voto dei lavoratori».

Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, martedì 28 giugno è stato a Bergamo per partecipare ai lavori del Consiglio provinciale del sindacato orobico. «Per la Cgil non è possibile firmare un accordo che non preveda un voto dei lavoratori sui contratti nazionali e sugli accordi aziendali - ha dichiarato nella mattina Landini -. Credo che questo sia un elemento decisivo. Per la Cgil non è neppure accettabile né un sistema di deroghe al contratto nazionale, né tanto meno una violazione del diritto di sciopero».

Il segretario si è espresso anche sulle manifestazioni contro la Tav: «Lo Stato non può agire solo con la forza, perchè il consenso non lo si recupera né coi manganelli, né con l'intervento della polizia». E sulla riforma del fisco ha detto: «Bisognerebbe reintrodurre una progressività per cui chi più ha, più paga, non il contrario».

L'ordine del giorno è stato approvato all'unanimità dalla segreteria provinciale della Fiom Cgil con particolare riferimento ai nuovi possibili modelli contrattuali: «la Fiom esprime forte preoccupazione per come sta procedendo la trattativa nazionale. In particolare si ritiene inaccettabile un nuovo sistema di regole e struttura contrattuale che non preveda il voto dei lavoratori per valutare piattaforme e accordi sindacali ad ogni livello».

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