Economia / Valle Seriana
Mercoledì 08 Giugno 2011
Alla Promatech arriva la mobilità
La Fim: «Valuteremo alternative»
Primo incontro a Colzate tra Promatech e organizzazioni sindacali sulla procedura di mobilità che interessa 105 persone su 491 dipendenti.
L'azienda ha confermato la necessità di avviare la procedura di mobilità e detto no a nuovi ammortizzatori.
Primo incontro a Colzate tra Promatech e organizzazioni sindacali sulla procedura di mobilità che interessa 105 persone su 491 dipendenti.
«L'azienda si sta avviando verso un periodo meno grigio – ci dice Giancarlo Carminati, della segreteria Fim Cisl di Bergamo -, ma nonostante ciò oggi ha confermato quanto annunciato l'inverno scorso, e cioè la sua necessità di avviare la procedura di mobilità, non volendo più ricorrere a nuovi ammortizzatori sociali (quelli in essere scadono il prossimo 21 agosto)».
I sindacati hanno già convocato per mercoledì 22 un'assemblea con i lavoratori della Promatech per capire come muoversi e fissato per l'inizio di luglio un secondo incontro con la proprietà per capire come proseguire.
«Al momento – continua Carminati - rimangono aperte per noi solo due strade: continuare a valutare un percorso che studi ulteriori ammortizzatori con l'utilizzo di cassa in deroga per accompagnare almeno fino alla fine dell'anno i lavoratori coinvolti o attivarci con mobilitazioni. Avendo portato avanti dal 2009 in maniera positiva l'utilizzo degli ammortizzatori, condizione che tra l'altro ha permesso di collocare moltissime persone che sarebbero state poste fuori dal mercato del lavoro, questo periodo ha dato anche all'azienda la possibilità di ristrutturarsi e presentarsi al meglio sul mercato».
«Non comprendo perciò – conclude il segretario Fim - l'atteggiamento di Promatech: ci sono condizioni vantaggiose anche per la proprietà per attivare nuovi strumenti di tutela dei lavoratori, senza fornire condizioni per scatenare conflitti che non servirebbero a nessuno».
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