Ubi, lunedì al via l'aumento Ubi
Quotazione al minimo storico

Parte lunedì 6 giugno l'aumento di capitale da un miliardo di euro di Ubi Banca, autorizzato dall'assemblea dei soci di aprile. I nuovi titoli saranno offerti in opzione agli azionisti e ai portatori delle obbligazioni convertibili 2009-2013 a 3,808 euro per azione.

Parte lunedì 6 giugno l'aumento di capitale da un miliardo di euro di Ubi Banca, autorizzato dall'assemblea dei soci di aprile. I nuovi titoli saranno offerti in opzione agli azionisti e ai portatori delle obbligazioni convertibili 2009-2013 al prezzo di 3,808 euro per azione.

Il prezzo di sottoscrizione rappresenta uno sconto del 22,43% rispetto al prezzo teorico ex diritto (in termini tecnici Terp) delle azioni Ubi, calcolato sulla base del prezzo ufficiale di Borsa di mercoledì. Giovedì però, in una seduta ancora non positiva per il settore bancario, il titolo Ubi è sceso a nuovi minimi storici, con un prezzo di riferimento per la prima volta sotto i 5 euro (meno 5,36% a 4,99 euro), circa la metà rispetto a due anni fa e un quarto rispetto ai massimi sopra i 20 euro ai tempi della fusione.

Nel dettaglio i Consigli di sorveglianza e di gestione di Ubi hanno deliberato l'emissione fino a un massimo di 262.580.944 azioni ordinarie di nuova emissione dal valore nominale di 2,5 euro, con le medesime caratteristiche di quelle già in circolazione, da offrire al prezzo di 3,808 euro per azione (incluso 1,808 euro a titolo di sovrapprezzo), in opzione agli azionisti e ai possessori del prestito obbligazionario Ubi 2009-2013 convertibile con facoltà di rimborso in azioni: il controvalore massimo risulta essere pari a 999.908.234,75 euro.

L'offerta avverrà nel rapporto di 8 nuove azioni ogni 21 azioni possedute o 21 obbligazioni convertibili 2009/2013 possedute.

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