Economia / Bergamo Città
Venerdì 06 Maggio 2011
Tenaris, ricavi in crescita del 42%
Utile netto a 324,2 milioni di $
Crescono del 42% i ricavi di Tenaris nel primo trimestre 2011 rispetto allo stesso periodo nel 2010. L'utile netto è di 324,2 milioni di dollari, in salita del 46%. Per il 2011 la società si aspetta un'ulteriore crescita del fatturato e dei profitti operativi.
Vedi documenti allegati
Crescono del 42% i ricavi di Tenaris nel primo trimestre 2011 rispetto allo stesso periodo nel 2010. L'utile netto è di 324,2 milioni di dollari, in salita del 46%. I ricavi del primo trimestre ammontano a 2.324 milioni di dollari.
L'eps si è attestato a 0,27 dollari per azione (+45%9 e l'ebitda è salito del 31% a 570,8 milioni.
«I risultati del nostro primo trimestre mostrano livelli crescenti di domanda per i nostri prodotti e servizi in tutti i nostri segmenti operativi», spiega Tenaris. Le trivellazioni petrolifere continuano a crescere nel mondo e questa è una buona notizia per Tenaris, primo produttore italiano di tubi di acciaio senza saldatura per l'industria energetica.
«Ci aspettiamo che le attività di trivellazione continuino a crescere durante l'anno, escludendo gli effetti delle variazioni stagionali. Le attività in medio oriente riceveranno un'ulteriore spinta dalla risposta dell'Arabia Saudita alle correnti condizioni del mercato», si legge nel comunicato diffuso da Tenaris.
Per il 2011 la società si aspetta un'ulteriore crescita del fatturato e dei profitti operativi. Gli azionisti di Tenaris avranno modo di discutere dei risultati raggiunti il primo giugno, in occasione dell'assemblea annuale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Documenti allegati
I risultati di Tenaris
Confindustria, al via le Assise generali Sul tavolo lo sviluppo del Paese
«La ripresa è ormai consolidata» Su l'industria, giù il commercio
Sciopero generale, 3.000 in corteo Bruciata una bandiera della Cisl
Riparte il settore costruzioni E Italcementi torna all'utile
Energie rinnovabili e fotovoltaico: più incentivi a chi produce in Eu
Bombassei: decreto del Governo? Più che una frustata una frustatina
Credito: Bergamo terza per numero di imprese
Coldiretti e la direttiva nitrati: «uno studio chiarirà chi inquina»
