La Regione sulla direttiva nitrati
Raimondi: facciamo passi avanti

«Sui nitrati si stanno facendo passi avanti». Ad affermarlo l'assessore regionale all'Ambiente, Energia e Reti Marcello Raimondi, con riferimento all'approvazione in Conferenza Stato-Regioni dello schema di accordo sulla direttiva nitrati. «Da tempo ci stiamo occupando della questione dei nitrati - ha dichiarato Raimondi - e ci sembra sia ragionevole impegnarsi, entro un tempo definito, ad analizzare tutti i dati disponibili, anche alla luce delle nuove tecnologie, per capire se aggiornare le zone sensibili».

Raimondi risponde così alle richieste degli agricoltori che avevano fatto sentire la loro voce proprio con un comunicato di Coldiretti nella giornata di mercoledì 4 maggio: «Gli agricoltori - ha detto il politico bergamasco - restano un patrimonio fondamentale del nostro tessuto economico e sociale e di cui conosciamo la difficoltà nel rispettare i vincoli, a volte molto stretti, derivanti dalla normativa europea dei nitrati. Questo accordo - ha concluso Raimondi - è un passo importante verso una revisione delle zone sensibili e dunque verso l'elaborazione di limiti equilibrati e davvero coerenti con le analisi che verranno effettuate».

Il problema della direttiva nitrati era stato infatti sollevato da Coldiretti:«Se la questione non verrà affrontata e risolta nel modo corretto, la zootecnia della Pianura Padana non avrà futuro» aveva scritto il presidente nazionale Sergio Marini al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e all'assessore all'Agricoltura Giulio De Capitani sottolineando come l'applicazione della direttiva Ue sui nitrati sia un macigno sulle imprese zootecniche. Un pressing volto a un accordo di programma tra regioni e ministeri competenti per porre le basi ad una revisione della normativa. «Questa presa di posizione - dice il direttore Coldiretti Bergamo, Lorenzo Cusimano - è la conferma della determinazione con cui Coldiretti segue la questione nitrati. Non allenteremo il pressing sulle istituzioni finché non passerà una revisione della direttiva».