Tesmec, ok lo sbarco in Borsa
Il futuro è negli Usa e in Russia

Alla prima assemblea dopo lo sbarco in Borsa, il presidente di Tesmec Ambrogio Caccia Dominioni tira un sospiro di sollievo: i mesi di trepidazioni che hanno seguito l'approdo in Piazza Affari (segmento Star) sono ormai alle spalle. In un mercato azionario non certo facile il titolo, dopo un esordio molto pesante, è riuscito nei mesi scorsi a recuperare la quota del collocamento di 0,7 euro, anche se poi a nuovamente ceduto un po' (l'ultima quotazione ieri era a 0,635).

«In effetti i rischi di uno sbarco in Borsa nel luglio scorso erano tanti - commenta il presidente dell'azienda di Grassobbio, tra i principali produttori mondiali nei settore della tesatura di linee elettriche aeree ad alto voltaggio e dei trencher per lo scavo -, alla fine però si può dire che abbiamo lavorato bene: credevamo, crediamo profondamente, nei due nostri core business e proprio in questi mesi si stanno aprendo prospettive di grandissimo respiro per noi».

Caccia si riferisce innanzitutto all'alleanza strategica appena siglata con il colosso russo Oao Fsk Ees che permetterà alla società bergamasca di muoversi con grande impatto sul mercato russo dell'energia. Ma accanto ai mercati emergenti, ecco il ritorno di fiamma per quello a stelle e striscie: «Quest'anno Tesmec Usa non è andata come si sperava - ammette il presidente - risentendo di una fase di debolezza congiunturale sul mercato americano per il settore delle opere infrastrutturali. Ma c'è una novità importante nel campo delle telecomunicazioni: Tesmec è stata selezionata per un progetto pilota in California, firmato da una grande multinazionale che ha studiato un nuovo tipo di rete internet ad altissima velocità e ha scelto la nostra innovativa tecnologia di posa per questa minifibra ottica, applicata con appositi microtrencher Tesmec».

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