Nuovo premio al «Bufadelfia»:
formaggio spalmabile da Casirate

Nel 2009 il primo premio, ora il secondo. Al concorso caseario «CacioBù» è arrivato un nuovo riconoscimento per il «Bufadelfia», formaggio di bufala dell'azienda Casarotti di Casirate, dove vengono allevate una sessantina di bufale.

Nel 2009 il primo premio, quest'anno il secondo. Per la seconda edizione del concorso caseario «CacioBù» è arrivato un nuovo, prestigioso riconoscimento per il «Bufadelfia», formaggio di bufala dell'azienda agricola Casarotti di Casirate, dove vengono allevate una sessantina di bufale.

Organizzato dall'Onaf, l'Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi e dall'Anasb, l'Associazione Nazionale Allevatori specie Bufalina, il concorso «CacioBù», a cadenza biennale, è indetto all'interno della fiera Agrosud di Napoli e riservato a formaggi fatti al 100% con latte di bufala mediterranea italiana.

L'azienda di Casirate non è stata l'unica azienda bergamasca ad ottenere l'attestato di eccellenza: con il formaggio «Quadrello», è stata premiata anche la «Quattro Portoni» dei fratelli Gritti di Cologno al Serio.

«Bufadelfia» è un formaggio spalmabile, poco grasso, fatto senza caglio usando solo fermenti: Casarotti ne produce una decina di chili la settimana. L'azienda è a conduzione familiare: se ne occupano i fratelli Luigi, 52 anni, e Aldo, 44 (responsabile dei mercati). Gianmario, professore di lettere alle medie di Casirate, non fa mancare il suo aiuto quando serve, così come papà Giovanni, oggi ottantenne, e mamma Maria.

Dettagli e curiosità su L'Eco di Bergamo del 14 aprile

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