Economia / Bergamo Città
Martedì 01 Marzo 2011
I prezzi al consumo di febbraio
+3,2 sullo stesso mese 2010
Nel mese di febbraio, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), a Bergamo, risulta in aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente), si attesta a +3,2 %.
Nel mese di febbraio, l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), a Bergamo, risulta in aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente. Il tasso tendenziale (la variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente), si attesta a +3,2 % in rialzo rispetto al +2,8% registrato il mese scorso.
La variazione più marcata si rileva nella divisione «Trasporti», dovuto ad un aumento dei carburanti, dei trasporti (aerei, marittimi, ferroviari e urbani); in controtendenza lubrificanti e voli nazionali. Segue «Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili» nel quale si rilevano crescite di gasolio per riscaldamento, gas e servizi per la riparazione e la manutenzione della casa; scende il gas in bombole.
In rialzo anche «Prodotti alimentari e bevande analcoliche», i quali risentono l'influenza del nuovo piano di calcolo di stima dei prodotti ortofrutticoli stagionali. Variazioni positive per la divisione «Mobili, articoli e servizi per la casa» nella quale vi sono rialzi di mobili e arredi; articoli tessili per la casa; cristalleria, stoviglie; beni e servizi per la pulizia e la manutenzione della casa; apparecchi per riscaldamento e condizionatori; mentre in «Abbigliamento e calzature» aumentano i servizi di lavanderia e riparazioni calzature.
Lieve incremento riscontrato nelle divisioni: «Bevande alcoliche e tabacchi» dove aumentano alcolici e liquori, «Servizi sanitari e spese per la salute» e «Altri beni e servizi» con aumenti del settore gioielleria. In diminuzione le divisioni «Comunicazioni» e «Servizi ricettivi e di ristorazione» nel quale vi sono cali dei servizi alloggio. Invariate le divisioni «Istruzione» e «Ricreazione, spettacoli e cultura».
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