Effetto Libia sui carburanti
Maxi aumenti: verde verso 1,52

Ennesima raffica di aumenti sulla rete carburanti. A muoversi nella mattinata di mercoledì 23 febbraio sono state le prime tre società per quota di mercato, Eni, Esso e ToralErg. Il market leader, infatti, ha aumentato di 1,5 centesimi i prezzi raccomandati.

Ennesima raffica di aumenti sulla rete carburanti. A muoversi nella mattinata di mercoledì 23 febbraio sono state le prime tre società per quota di mercato, Eni, Esso e ToralErg. Il market leader, infatti, ha aumentato di 1,5 centesimi i prezzi raccomandati di entrambi i prodotti guidando la corsa e riposizionandosi al top tra tutte le compagnie, mentre Esso si è mossa in avanti di di 1 centesimo e TotalErg di 0,5 centesimi. Rialzi che aprono la strada a nuovi aumenti da parte degli altri competitor.

È quanto emerge dal consueto monitoraggio di quotidianoenergia.it effettuato in un campione di stazioni di servizio rappresentativo della situazione nazionale per la rubrica Check-Up Prezzi QE.

Nel dettaglio, a livello Paese, la media dei prezzi praticati della benzina (in modalità servito) va dall'1,510 euro/litro degli impianti IP all'1,519 dei p.v. Eni (no-logo a 1,432 euro/litro).

Per il diesel si passa dall'1,399 euro/litro delle stazioni di servizio IP all'1,409 rilevato negli impianti Eni (le no-logo a 1,340). Il Gpl, infine, si posiziona tra lo 0,789 euro/litro registrato nei punti vendita Eni allo 0,798 euro/litro degli impianti Q8 (0,771 euro/litro le no-logo). Al Sud la verde sfiora ormai quota 1,55 euro/litro, mentre il gasolio 1,44 euro/litro.

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