Economia
Mercoledì 23 Febbraio 2011
Per l'agricoltura bergamasca
sarà ancora un anno difficile
Ancora dodici mesi di generale difficoltà nel settore primario nelle previsioni di Confagricoltura Bergamo sull'andamento dell'annata agraria 2011-2012, durante la quale è invece atteso uno sviluppo di nuove iniziative «tecnologiche».
Ancora dodici mesi di generale difficoltà nel settore primario nelle previsioni di Confagricoltura Bergamo sull'andamento dell'annata agraria 2011-2012, durante la quale è invece atteso uno sviluppo di nuove iniziative «tecnologiche».
«L'annata agraria sarà caratterizzata da una diffusa propensione verso le agroenergie - sostiene il presidente Renato Giavazzi -. La prevista crescita del numero di impianti fotovoltaici installati sui tetti dei fabbricati rurali e, in parte, direttamente sui campi si è puntualmente verificata. Anche per il 2011 dovrebbe confermarsi il trend in atto, grazie al regime di proroga della relativa legislazione incentivante».
Nell'agricoltura più tradizionale sarà importante la questione «prezzi». A partire dal mercato dei seminativi. Si sta assistendo attualmente ad un rialzo generalizzato dei prezzi delle cosiddette commodity agricole, quali mais, grano e soia, che, a causa delle solite bolle speculative, potrebbe ripercuotersi sui prezzi di alcuni generi alimentari di prima necessità. Queste sono circostanze che non avvantaggiano il mondo agricolo e creano tanti problemi ai consumatori.
Sul fronte della zootecnia da latte si prevede ancora un anno contrastato, segnato dalla ripresa di una trattativa tra allevatori e industriali sul prezzo del latte di fatto mai terminata. Luci ed ombre si prevedono per il settore avicolo, che in Bergamasca conta su circa 190 allevamenti professionali con oltre 4 milioni di capi allevati tra polli e galline. Mentre per i polli da carne si prospetta una parziale uscita dalla crisi di mercato del 2010, sugli allevamenti di galline ovaiole pesano normative più restrittive.
Problemi normativi anche per i florovivaisti, da qualche tempo gravati da un'accisa del 22% sul gasolio usato per riscaldare le serre. Nuovo impulso è atteso per l'«agricoltura sociale»: è infatti in arrivo una legge regionale a favore di quelle cooperative e aziende agricole che hanno optato per l'eliminazione di ogni minima barriera architettonica e che offrono opportunità di intrattenimento ai disabili.
Leggi di più su L'Eco in edicola mercoledì 23 febbraio
© RIPRODUZIONE RISERVATA