Economia / Bergamo Città
Sabato 22 Gennaio 2011
Italcementi, il presidente Pesenti:
sono fiducioso, l'Europa ce la farà
Il presidente del gruppo Italcementi, Giampiero Pesenti, confida sulla capacità dell'Europa di portare a buon fine il proprio rilancio economico. È il senso del messaggio lanciato sabato 22 gennaio a Bergamo nel concludere il convegno «L'Europa ai confini dello sviluppo».
Il presidente del gruppo Italcementi, Giampiero Pesenti, confida sulla capacità dell'Europa di portare a buon fine il proprio rilancio economico. È il senso del messaggio lanciato sabato 22 gennaio a Bergamo nel concludere il convegno «L'Europa ai confini dello sviluppo» organizzato dalla Fondazione Italcementi, al quale ha preso parte tra gli altri il presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso con un video-intervento.
«Come Barroso - ha commentato Pesenti - anche io sono fiducioso che l'Europa ce la farà nel suo sforzo di rilancio economico. L'importante è che tutti facciano la propria parte. Noi, e parlo da imprenditore, non possiamo permetterci di perdere questa sfida».
Anche Giampiero Pesenti ha evidenziato la necessità di una profonda revisione dei meccanismi di governance dell'economia europea e ha poi sottolineato che occorre coniugare le misure atte a recuperare la stabilità con quelle atte a favorire la crescita.
Carlo Pesenti, amministratore delegato del gruppo Italcementi, non vede il rischio di una marginalizzazione del ruolo dell'imprenditoria italiana in ambito globale. «Io sono positivo e ottimista. L'imprenditore italiano è stato sempre eccezionale, straordinario e motivato. Già da tempo noto una grande capacità e ambizione di svilupparsi all'estero e di competere sui mercati internazionali, quindi sarei più ottimista che pessimista».
Quanto alle criticità dell'Italia, Carlo Pesenti ha rilevato: «Penso che uno dei grandi limiti di questo Paese sia il costo degli oneri legati alla carenza di infrastruttre e il costo di gestione della controparte amministrativa. Questo secondo me è l'elemento che limita lo sviluppo della crescita del Paese».
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