Economia / Bergamo Città
Lunedì 13 Dicembre 2010
Scatta la perequazione automatica
Piccolo aumento per le pensioni
Dal primo gennaio 2011 i trattamenti pensionistici avranno un piccolo aumento dovuto al sistema di perequazione automatica delle pensioni al costo della vita.
Dal primo gennaio 2011 i trattamenti pensionistici avranno un piccolo aumento dovuto al sistema di perequazione automatica delle pensioni al costo della vita.
La Federazione pensionati della Cisl, precisa in una nota l'entità dei nuovi assegni che saranno in vigore dal prossimo anno. I calcoli sono stati effettuati a seguito del decreto ministeriale relativo alla perequazione automatica delle pensioni ( G.U. 279/27 nov.2010) che conferma il valore +0,7%, e cioè il dato percentuale ricavato in base alla variazione dell'indice Istat del costo-vita, risultato pari a +1,4%.
I nuovi trattamenti dunque (salvo conguagli da calcolare per il 2012) faranno registrare le seguenti modifiche.
Trattamento minimo ed incrementi
Trattamento minimo: 467,42 euro;
Trattamento minimo con incremento di cui all'art. 38 della L.448/01: 591,87 euro;
Trattamento minimo più incremento di cui alla L. 127/2007 art.5, comma 5: 603,87 euro.
Pensioni superiori al minimo
Le pensioni di importo fino a tre volte il minimo (1.382,91 euro) avranno un aumento dell'1,4% pari al 100% della variazione; le pensioni di importo superiore a tre volte il minimo e fino a 5 volte il minimo (2.304,85 euro) fruiranno dell'1,26% (90% di 1,4); mentre i trattamenti di importo superiore ad 2.304,85 euro avranno l'aumento dell' 1,05% (pari al 75% di 1,4.)
Trattamenti assistenziali Pensioni sociale 343,89 euro; Assegno sociale 417,28 euro.
Mina Busi, della segreteria provinciale FNP CISL, ci tiene comunque a fare alcune precisazioni. «Per le pensioni con Indennità Integrativa speciale separata, la percentuale di variazione viene determinata sull'indennità stessa e sulla pensione. La somma aggiuntiva (la cosiddetta quattordicesima) introdotta a regime dalla Legge 127/07, non è perequabile; rimane pertanto invariata nel suo importo; l'incremento della perequazione, incidendo sul trattamento minimo, determina invece un aumento limite di reddito utile ad ottenerlo, che rimane stabilito per il 2010, in via definitiva, in 9.114,00 euro, salvo norma di salvaguardia. Infine - sottolinea Busi -, per i pensionati il cui assegno è di importo superiore a 3 volte il minimo (1.382,92 euro) e fino a 5 volte (2.304,85 euro), con il 31 dicembre scadrà l'applicazione del 100% della variazione sopra riportata. Tale disparità di trattamento – conclude – è motivo di una rivendicazione su cui la Fnp insiste e su cui continuerà a premere anche nel prossimo anno».
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