Saldo Ici: c'è tempo fino al 16
per effettuare il pagamento

C'è tempo ancora fino a giovedì per pagare il saldo Ici, l'Imposta comunale sugli immobili, che è stata abolita per la prima casa, ma che resta sulle seconde case, su quelle date in affitto, su uffici e negozi.

C'è tempo ancora fino a giovedì per pagare il saldo Ici, l'Imposta comunale sugli immobili, che è stata abolita per la prima casa, ma che resta sulle seconde case, su quelle date in affitto, su uffici e negozi.

Il 16 dicembre, infatti, è l'ultimo giorno utile per versare la seconda rata, che deve essere pagata con bollettino di conto corrente, modello F24 o servizio telematico, dai proprietari di fabbricati, aree edificabili e terreni agricoli situati nel territorio dello Stato; dai titolari di diritti reali di godimento (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie) sugli stessi beni; dai locatari in caso di locazione finanziaria (leasing) e dai concessionari di aree demaniali.

L'imposta si calcola applicando alla base imponibile l'aliquota (compresa tra il 4 e il 7 per mille) fissata da ciascun Comune: a decorrere dal 2008 è esclusa dall'Ici l'unità immobiliare adibita ad abitazione principale, considerando tali anche quelle assimilate alla stessa assimilate dal Comune con suo regolamento.

Fanno eccezione le prime case che rientrano nella categoria catastale A1 (abitazione signorile), A8 (abitazioni in ville) e A9 (castelli e palazzi di eminenti pregi artistici o storici). Per abitazione principale si intende quella in cui il contribuente ha la residenza anagrafica, ma se si è stabilita la residenza in un immobile diverso da quello in cui si dimora abitualmente, è possibile usufruire per quest'ultimo delle agevolazioni per l'abitazione principale a condizione che si possa dimostrarne al Comune l'utilizzo in modo abituale.

Per le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8, A/9, utilizzate come abitazione principale del contribuente continua ad applicarsi la detrazione dall'imposta di euro 103,29 annui, da rapportare ai mesi di utilizzazione.

Per i fabbricati iscritti al catasto la base imponibile è rappresentata dalla rendita catastale dell'immobile, rivalutata del 5%, moltiplicata: per 140 se si tratta di fabbricati classificati nei gruppi catastali B (questo coefficiente è stato rivalutato nella misura del 40% per effetto di una legge del 2006); per 100 per i fabbricati dei gruppi catastali A e C (con esclusione delle categorie A/10 e C/1); per 50 per i fabbricati del gruppo catastale D e della categoria A/10; per 34 per i fabbricati della categoria C/1.

L'Ici deve essere versata in due rate: la prima, che va pagata entro il 16 giugno, è pari al 50% dell'imposta dovuta per l'anno e si calcola in base all'aliquota e alle detrazioni dell'anno precedente; la seconda rata, da pagare appunto entro il 16 dicembre, si calcola con l'applicazione delle aliquote e delle detrazioni deliberate per l'anno in corso, sottraendo quanto gia versato in acconto.

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