Italmobiliare, pesa la finanza

L’andamento debole dei mercati condiziona il periodo gennaio-marzo

La crisi dei mercati finanziari influisce sul primo trimestre di Italmobiliare. Il risultato netto del periodo è positivo per 47,2 milioni di euro, in calo del 55,7% dai 106,6 milioni del primo trimestre 2007. Il risultato attribuibile al gruppo, che risente maggiormente dei risultati negativi delle società finanziarie interamente possedute, come spiega una nota, è negativo per 19,2 milioni, contro un risultato positivo di 34,4 milioni del primo trimestre 2007.

I risultati sono maturati in un contesto che vede da una parte i mercati finanziari ancora sotto l’impatto negativo della crisi iniziata nella seconda parte del 2007 e dall’altra l’attività industriale con costi operativi in aumento.

Sul risultato netto complessivo si evidenzia così «una flessione particolarmente sensibile nel settore finanziario che ha subito, a causa dell’impatto sui mercati e sulle istituzioni finanziarie della crisi dei mutui sub-prime, un adeguamento del portafoglio di trading azionario e obbligazionario di circa 34 milioni». Fatti salvi eventi non prevedibili, il gruppo si pone comunque l’obiettivo per il 2008 di «realizzare risultati operativi consolidati attorno ai livelli conseguiti nel 2007».

Nel periodo gennaio-marzo, i ricavi calano del 4,6% a 1.386,4 milioni (1.452,5 milioni nello stesso periodo 2007). Sul dato ha influito positivamente per il 3% l’incremento dell’attività, cui hanno contribuito le attività industriali, e negativamente per il 2,2% e il 5,4% rispettivamente l’effetto cambi e l’effetto perimetro (nel trimestre non è stata consolidata l’attività del gruppo Calcestruzzi). A parità di perimetro e di cambi, i ricavi crescerebbero del 3%.

(16/05/2008)

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