La pizza clusonese di Sbafo
«lievita» nella Grande Mela

Sbafo sbarca a New York e cresce, anzi «lievita». La piccola catena bergamasca di pizzerie caratteristica per la formula «tutta la pizza che vuoi» ha aperto una nuova filiale negli Stati Uniti, cambiando però nome in «Lievito».

Sbafo sbarca a New York e cresce, anzi «lievita». La piccola catena bergamasca di pizzerie caratteristica per la formula «tutta la pizza che vuoi» ha aperto una nuova filiale negli Stati Uniti, cambiando però nome in «Lievito» per evitare un'assonanza con la catena «Sbarro».

Proprio lunedì, dopo aver superato alcune difficoltà burocratiche, al numero 581 di Hudson Street, nel West Village, il quartiere reso famoso dalla fiction Sex and the City, si è avuta l'inaugurazione ufficiale dei locali. «Non è stato facile, - commenta Massimo Bosio, titolare di Sbafo -, non solo in Italia la burocrazia è lenta».

Il primo Sbafo è stato aperto proprio in Val Seriana nel 2007, da un'idea dell'imprenditore clusonese. «Quando io e i miei fratelli eravamo piccoli, - spiega Bosio -, mio padre era solito preparare agli ospiti grandi pizze. Arrivava in tavola con la teglia in mano e offriva le fette ai commensali proponendo anche gusti diversi. Qualche anno dopo, girando per il mondo, ho testato da vicino la ristorazione a prezzo fisso ed ecco che mi è venuta l'idea: perché non proporre pizza a volontà a un prezzo standard?».

Il sistema di Sbafo funziona proprio così. Un'idea che in pochi anni ha permesso l'apertura di altre due filiali sempre in provincia: a Ponte San Pietro nel maggio del 2008 e al centro commerciale le Due Torri di Stezzano lo scorso mese di luglio.

«Un giovane clusonese, Andrea Tortelli, che da anni vive a New York e lavora nel campo della ristorazione, mi ha proposto di aprire una nuova filiale in un locale con buone potenzialità per la sua posizione. Abbiamo fatto due conti ed ecco che ora abbiamo aperto e ho affidato la gestione a questo giovane».

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