Energia da fonti rinnovabili
Dall'Italia produzione record

«L'Italia quest'anno sarà il Paese che avrà prodotto percentualmente il maggiore incremento di energia da fonti rinnovabili». Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, intervenendo ai lavori della Settimana per l'Energia.

Occhi puntati sul futuro dell'energia rinnovabili e del risparmio energetico lunedì 8 novembre al convegno di apertura della seconda edizione della Settimana per l'Energia, organizzata dall'Associazione artigiani Confartgianato Bergamo, in collaborazione con Confindustria Bergamo e una cinquantina di partner. Nella mattinata sono intervenuti i rappresentanti dei settori istituzionali territoriali (il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, il presidente della Provincia, Ettore Pirovano), regionali (Marcello Raimondi, assessore all'Ambiente, Energia e Reti della Regione Lombardia) e nazionali (Stefano Saglia, sottosegretario di Stato allo Sviluppo Economico, Stefania Prestigiacomo, ministro all'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare).

«Sto lanciando l'ennesimo grido d'allarme delle nostre imprese, che hanno messo in campo questa sfida e che si trovano a dover combattere con troppe troppe troppe normative, lacci e pastoie burocratiche. Chiedo ai nostri rappresentanti politici di intervenire e siamo disponibili a ogni confronto» ha detto Angelo Carrara, presidente dell'Associazione Artigiani di Bergamo, rivolgendosi alle autorità presenti, lanciato in un appello accorato e doloroso sulla situazione burocratica che «taglia le gambe alle imprese». Appello accolto con piena disponibilità sia dai politici locali che dallo stesso ministro Prestigiacomo.

Altri temi toccati durante l‘incontro, la creazione di reti tra le imprese, le organizzazioni, gli ordini, le scuole e le istituzioni, per far conoscere le politiche pubbliche in materia energetica, diffondendo le buone prassi, collaborare sui progetti e aprire nuovi tavoli di lavoro, locali, regionali e nazionali. «Sul tema delle reti,relativamente nuovo e recentemente valorizzato dal legislatore, il lavoro svolto dalle nostre organizzazioni – ha precisato Carlo Mazzoleni, presidente Confindustria Bergamo – ha portato all'istituzione di un tavolo tecnico di confronto operativo presso la Camera di commercio con il compito di definire un modello di contratto di rete da divulgare alle imprese». Un'altra sollecitazione di Mazzoleni ha riguardato anche la necessità di una seria riflessione sul sistema di incentivazione vigente per le fonti energetiche rinnovabili.

«L'Italia quest'anno sarà il Paese che avrà prodotto percentualmente il maggiore incremento di energia da fonti rinnovabili» ha detto il ministro Prestigiacomo. «Il Governo ha fatto tanto - ha ribadito il ministro -, ma dobbiamo fare di più. Adesso c'è la sfida del 55% di sgravi fiscali per l'efficienza energetica, perchè questa è la cosa sulla quale dobbiamo investire magiormente. Noi ci batteremo perchè questa misura, fortemente incentivante per i cittadini, possa essere confermata. Bisogna comprendere fino in fondo che lo sviluppo sostenibile è una grande opportunità - ha concluso il ministro dell'Ambiente - perchè le nostre imprese, nel futuro, si misureranno proprio su questa capacità di innovazione in questo campo».

Terminato il convegno in città, il ministro Prestigiacomo ha vistato l'Itc Lab del Kilometro Rosso a Stezzano, accolto da Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi. Il cantiere i.lab Italcementi è un edificio che racchiude in sé il meglio delle tecnologie «green» attualmente disponibili nel mondo delle costruzioni.

«È un progetto all'avanguardia – ha dichiarato il ministro - che raccoglie soluzioni interessanti per l'edilizia sostenibile. Attorno a questi temi si dicono molte parole, qui finalmente si vedono soluzioni concrete e materiali innovativi applicati nella realizzazione di un edificio, peraltro esteticamente di pregio».

L'edificio, progettato dall'architetto americano Richard Meier, si estende per 11.000 metri quadrati, di cui 7.500 adibiti esclusivamente alla ricerca, e concentrerà, entro la fine del 2011, il know-how scientifico del gruppo industriale con oltre un centinaio di ricercatori.

Per la costruzione di i.lab sono stati utilizzati materiali innovativi e alternativi, come richiesto dalla certificazione Leed, il sistema di valutazione di sostenibilità ambientale per l'edilizia più autorevole e diffuso al mondo. Tra questi materiali, dei calcestruzzi ad altissima resistenza, con inerti riciclati provenienti da demolizioni o scorie d'altoforno.
Alcune pareti sono realizzate con i.light, il nuovo «cemento trasparente» ideato dai laboratori Italcementi e utilizzato per la prima volta nel Padiglione Italiano all'Expo 2010 di Shanghai.

Pannelli solari garantiranno l'acqua calda, mentre pannelli fotovoltaici saranno utilizzati per la produzione di energia elettrica pulita, con un risparmio complessivo annuale di 12,7 tonnellate di combustibili fossili. Il nuovo Centro di Ricerca è inoltre dotato di un impianto geotermico, che assicurerà la perfetta climatizzazione della struttura: sono stati predisposti 51 pozzi, che scendono nel terreno fino a una profondità di 100 metri dal livello stradale per garantire lo scambio termico con il sottosuolo.
Per il rivestimento esterno dell'edificio è stato invece utilizzato TX Active, il cemento mangia-smog di Italcementi che riduce gli inquinanti presenti nell'aria. L'i.lab ha già ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale. Il più recente è l'European Greenbuilding Award assegnato dalla Commissione Europea nel maggio 2010.

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