Brebemi risponde a Coldiretti:
allarmismi del tutto ingiustificati
Brebemi: allarmismi ed egoismi di Coldiretti non possono danneggiare la realizzazione di un'opera fondamentale per l'economia del Paese.
Le notizie stampa riportate da molti media d'opinione vedono Coldiretti «lanciare un allarmismo ingiustificato nei confronti di Brebemi, un'opera infrastrutturale urgente in cui, da tutti i fronti, vengono riposti valori sociali, etici e di qualità progettuale elevatissimi.
Lo dicono in un comunicato i vertici di Brebemi, «la prima autostrada italiana in project financing e sarà anche quella che batterà tutti i record nella velocità di indennizzo per le aree necessarie alla costruzione. Quest'opera non è solo una autostrada, ma uno straordinario volano economico in un momento di indiscussa difficoltà generale. Per coloro che ancora non conoscono il nostro modus operandi ribadiamo che è nostro compito quotidiano migliorare le procedure e che ad oggi sono centinaia gli accordi bonari già effettuati».
«Siamo consci del fatto che la costruzione di una autostrada comporti inevitabili disagi, possiamo però dire che lavoriamo alacremente per evitare qualsiasi evento non necessario e che la maggior parte dei soggetti che hanno proprietà confinanti o direttamente locate sulle aree di costruzione sanno quanto ci stiamo dando da fare per trovare soluzioni adeguate, soluzioni di volta in volta approvate dagli enti preposti. Brebemi conferma la sua disponibilità a confronti e chiarimenti e si augura che le singole vicende possano essere dibattute attorno ad un tavolo, ma si oppone alle speculazioni di chi tenta di strumentalizzare i media per far leva sull'opinione pubblica, per far credere che Brebemi agisca arbitrariamente occupando aree non approvate mentre ci sono protocolli di accordi che ben identificano queste stesse aree».
«Oggi siamo più che mai sotto la supervisione delle istituzioni preposte. Invitiamo pertanto Coldiretti, come hanno già fatto tutti i nostri interlocutori, a valutare gli effetti positivi dell'opera, ad adottare un atteggiamento più responsabile, capace di oltrepassare i limiti del contingente per, osiamo dire, guardare anche al benessere delle prossime generazioni e anche dell'economia agricola della regione (le infrastrutture servono anche ai prodotti agricoli».
«Brebemi non è una semplice autostrada, basti pensare che le compensazioni complessive valgono quasi quanto la stessa autostrada. Solo per fare un esempio ricordiamo che vi saranno delle aree di sosta lungo il tracciato dove verranno valorizzati i prodotti agricoli locali. Richiamiamo quindi ad un modello più responsabile che ci auguriamo possa trasformarsi in cooperazione fattiva, come sta accadendo già con tutte le altre organizzazioni, e ribadiamo la nostra disponibilità ad affrontare ogni argomento o problematica poste in modo costruttivo. Tutto questo perché essendo nati dal territorio siamo abituati pensare ed agire nell'interesse collettivo di un'opera approvata e necessaria».
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