Campi in «erba» sintetica
Radici 3° produttore al mondo

«Nel settore della fabbricazione di filati per erba sintetica siamo ormai il terzo produttore al mondo – annuncia Enrico Buriani, amministratore delegato di Tessiture Pietro Radici spa di Gandino – con un fatturato stimato per il 2010 di circa 17 milioni di euro, che rappresentano il 40% del volumi d'affari globale della società. Ed è un comparto destinato a svilupparsi ulteriormente: nell'ultimo biennio ha risentito della crisi economica, ma in precedenza evidenziava volumi di crescita attorno al 15-20% annuo».

Il dirigente della società appartenente al Radici Group spiega la strategia aziendale a margine della manifestazione «Allenare sul sintetico», svoltasi lunedì al nuovo campo di calcio in erba sintetica della Polisportiva di Stezzano, che ha visto la partecipazione, tra gli altri di 200 allenatori e preparatori atletici, oltre a Antonio Armeni, presidente della Commissione impianti della Lega nazionale dilettanti, nonché della Commissione impianti sportivi in erba artificiale.

La realizzazione dell'impianto di Stezzano è stata curata dai «cugini» della Radici Pietro Industries & Brands (Miro Radici Group), che ha seguito la posa in opera del manto erboso attraverso il braccio operativo Sit-in Sport impianti.

«Installare un impianto in erba sintetica – precisa Marco Costanzo, direttore di divisione della società di Cazzano Sant'Andrea – costa circa 400 mila euro. Occorrono circa 100 tonnellate di sabbia e altrettante di gomma per consentire poi la posa di 25 rotoli da 60 metri». Un investimento che può durare dai 7-8 ai 10-12 anni, con una manutenzione ridotta rispetto ai campi in erba naturale.

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