Bergamo, con 24.988 euro per abitante è tra le prime dieci città d’Italia nella apposita classifica di Unioncamere-Istituto Tagliacarne stilata sulla base del valore aggiunto per abitante nelle province nel 2004. Nel 2003 era al 20mo posto. Al top resta Milano (per il nono anno), con 30.629 euro, mentre il fanalino di coda è ancora una volta Crotone (12.288 euro). Tra le dieci più sviluppate figurano solo città del Centro-Nord, mentre le dieci più in difficoltà sono a totale appannaggio del Mezzogiorno. Subito dietro Milano, in classifica figurano Bolzano, con 29.053 euro e Bologna con 28.332. Fra le top ten si trovano poi altre 4 province del Nord davanti a Bergamo: Modena, Mantova, Parma e Aosta. Anche 2 del Centro (Firenze e Roma) si piazzano prima della capitale orobica. La prima città del Sud è solo al 64/mo posto, Isernia (18.670 euro).
Un’altra classifica, quella curata da Italia Oggi e riguardante la qualità della vita, considerando tutti i fattori, dal tenore di vita alla criminalità, dai servizi all’ambiente, colloca Bergamo al 40mo posto, mentre al primo si trova Mantova. Si tratta di una fotografia dell’Italia che prende in considerazione tenore di vita, affari e lavoro, servizi disponibili, criminalità, ambiente, disagio sociale e personale, dimensioni demografiche e tempo libero.
(15/12/2005)
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