Cisl, un mano tesa alla Cgil:
serve una condanna unitaria
All'inizio della prossima settimana, lunedì o martedì, i sindacati proveranno a superare gli attriti scatenati dall'assalto del 30 settembre alla sede della Cisl di Treviglio, dove un gruppo di un centinaio di persone aveva lanciato uova e altri oggetti contro le vetrine durante una manifestazione della Fiom.
La conferma della data dell'appuntamento - il primo a cui, dopo quei fatti, parteciperanno Cgil, Cisl e Uil, insieme ai rispettivi rappresentanti dei metlmeccanici - è arrivata durante il momento di riflessione interna, riservato a tutta la Cisl lombarda, organizzato oggi, mercoledì 6 ottobre, proprio negli uffici di Treviglio.
L'episodio del 30 settembre è stato nuovamente condannato da tutti, in primis da Ferdinando Uliano, segretario della Fim-Cisl bergamasca, così come da Giuseppe Farina, segretario nazionale della Fim. Il segretario regionale, Gigi Petteni, ha anche ricordato come in questa situazione sia necessario cercare di aiutare la Cgil a uscire dal momento di difficoltà, perché si tratta di uno snodo delicato ma importante delle relazioni sindacali.
La Cisl ha comunque posto alcuni punti fermi: prima di tutto nel prossimo incontro dovrà essere concordato un documento unitario di condanna, che dovrà poi essere distribuito anche nelle fabbriche. Inoltre si dovranno concordare regole comuni per le operazioni di rinnovo delle rappresentanze sindacali e per lo svolgimento delle assemblee.
Tutti i delegati - chiede la Cisl - dovranno poter avere la possibilità di esprimere le proprie idee senza doversi conquistare il diritto, magari in mezzo ai fischi, come qualche volta è accaduto. Insomma, dalla Cisl alla Cgil arriva una mano tesa, ma anche alcuni punti fermi.
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